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'Un taxi per amico' e 'Io parlo italiano': Orizzonti solidali, premiati due progetti a Foggia

Un servizio di sorveglianza sanitaria mobile per extracomunitari con dei medici a bordo di un camper, impianti di lombricoltura nelle scuole per insegnare ai bambini a trasformare gli scarti in risorse attraverso il lombrico-compostaggio, un laboratorio di produzione e confezionamento di ostie per dare un’opportunità di lavoro ai malati di Aids, un servizio di supporto sanitario di primo intervento e di distribuzione di farmaci ad anziani e bisognosi attraverso una moto-medica guidata da volontari con la passione per le due ruote. Sono solo alcune delle attività proposte dal terzo settore pugliese che diventeranno realtà con il sostegno della Fondazione Megamark di Trani.

IL BANDO. In tutto sono quindici i progetti vincitori della sesta edizione del bando di concorso ‘Orizzonti Solidali’ - promosso dalla Fondazione Megamark con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare e la collaborazione dei supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila - che ha registrato, quest’anno, un record di partecipazioni (230 progetti) e una richiesta di finanziamento di quasi sei milioni di euro.

I PROGETTI MADE IN FOGGIA. Due le iniziative vincitrici nella provincia di Foggia: ‘Un taxi per amico’ dell’associazione di volontariato I Falchi che, con un pulmino, provvederà al trasporto sociale e a scopo ricreativo di disabili impossibilitati ad uscire di casa se non accompagnati dai propri familiari; il progetto ‘Io parlo italiano’ di Hope Società Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica, invece, realizzerà laboratori di diversi livelli di alfabetizzazione per insegnare la lingua italiana a bambini e ragazzi stranieri dai 7 ai 16 anni.

I FONDI. La crescente partecipazione di associazioni di volontariato, onlus e cooperative sociali e culturali pugliesi ha spinto la Fondazione Megamark ad aumentare, anche quest’anno, i fondi da erogare: oltre 250 mila euro contro i 220 mila del 2016. «Sei anni fa - spiega Giovanni Pomarico (in foto), presidente della Fondazione Megamark - siamo partiti con un sogno e un budget di centomila euro per realizzarlo. Volevamo fare del bene e non c’era altro modo che chiedere aiuto a chi, quel bene, lo concretizza ogni giorno con sacrificio ed enormi difficoltà».

di Redazione 


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