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Palazzo Dogana, intitolazioni per Don Sturzo, Antonio Pellegrino e Gabriele Consiglio

La Provincia di Foggia procederà alla intitolazione di alcune Sale della sede storica di Palazzo Dogana a personalità che, grazie alla loro opera politico-amministrativa, hanno contribuito significativamente alla promozione della attività pubblica a favore della comunità provinciale.

L’INTITOLAZIONE. La cerimonia – fanno sapere in una nota ufficiale dalla Provincia – è in programma martedì 10 ottobre alle ore 10.30. Le Sale saranno intestate alla memoria di Don Luigi Sturzo, del prof. dott. Antonio Pellegrino e dell’avv. Gabriele Consiglio. Ad intervenire, oltre al Presidente della Provincia Francesco Miglio e al Consigliere provinciale delegato alla Cultura, Gaetano Cusenza, anche l’onorevole Pierluigi Castagnetti, chiamato ad una lectio magistralis dal titolo “La lezione di don Luigi Sturzo: politica e religione”, e il giornalista Micky de Finis, in rappresentanza del Centro Studi Sturziani “Impegno Popolare”. A moderare, Carmine Pecorella.

DON LUIGI STURZO. Nasce a Caltagirone, in provincia di Catania, il 26 novembre 1871. Dopo il 1891, la pubblicazione della Rerum novarum, prima enciclica sulla condizione operaia, e lo scoppio delle rivolte dei contadini e degli operai delle zolfare siciliane (i cosiddetti Fasci) spingono Sturzo a orientare i suoi studi filosofici verso l'impegno sociale. A Roma Sturzo perfeziona i suoi studi conseguendo il diploma in Filosofia e la laurea in Teologia. Viene ordinato sacerdote il 19 maggio 1894. Nell'esercizio del suo ministero sacerdotale ha modo di constatare la grande miseria del popolo: arriva così alla "vocazione di portare Dio nella politica". Studia scienze sociali, è uomo politico e s'interessa nel primo decennio del XX secolo alle proposte politiche di Romolo Murri e alle proposte sociali di Giuseppe Toniolo, modernisti cattolici. Nel 1919 fonda il Partito Popolare Italiano, di cui sarà segretario, portandolo a notevoli e importanti successi. Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi lo nomina senatore a vita nel 1952. Luigi Sturzo muore a Roma l’8 agosto 1959.

ANTONIO PELLEGRINO (PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA DAL 1994 AL 2003). Nasce il 4 novembre 1937 a Foggia. È stato primario della Divisione di Urologia degli Ospedali Riuniti di Foggia e dal dicembre 1995, Presidente della Provincia di Foggia. Dopo aver studiato a Roma e a Siena, è tornato a Foggia, nel 1964, per dedicarsi esclusivamente all'attività ospedaliera. Nel 1970 conseguì la Libera Docenza in Patologia speciale chirurgica e Propedeutica Clinica. È stato autore di 40 pubblicazioni scientifiche. Nel 1963, come Ufficiale Medico dell'Esercito, prestò i primi soccorsi in Friuli alle popolazioni colpite dal disastro del Vajont, meritandosi l'encomio del Generale di Corpo d'Armata. Già segretario provinciale e consigliere nazionale del sindacato medico ANAAO, ha presieduto l'Ordine dei Medici nel triennio 1984-1987. L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci gli ha conferito il I° Elmetto d'Oro nel 1988.

GABRIELE CONSIGLIO (PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI FOGGIA DAL 1965 AL 1966). Nasce a Bovino il 4 marzo 1929. È vissuto a Foggia, dove ha esercitato la professione forense, ricoprendo anche l’importante incarico di presidente della Camera Penale. Fervente cattolico democratico è stato impegnato politicamente nelle file della Democrazia Cristiana, di cui è stato segretario provinciale. È stato Presidente della Provincia di Foggia dal 1965 al 1966 e Consigliere della Regione Puglia. Ha coltivato una forte passione per la fotografia e la scrittura, dedicandosi in particolare ai temi antropologici e sociologici. Tra i suoi lavori editoriali si ricordano “Problemi e prospettive del Sub-appennino Dauno”, “La Premeditazione”, “Le parole son cose”, Melanconia e crimine”, “Le piccole cose”, “Chi di noi? In difesa di Giuda”, “I dialoghi di Giuda Iscariota”, “Diario si diario no”, “Biggirò e altre cose così”, “Bovino, l’Urbino del Sud?”, “Le filastrocche e le altre”.

di Redazione 


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