Nasce il “Premio Skantinato”: mafia e precariato, ambiente e diritti, in scena il teatro di impegno civile e sociale
L’idea di Skantinato 58 con Libera e Festival Troia Teatro
L’idea è semplice: istituire un premio per quei giovani che, attraverso il teatro, affrontino tematiche “scomode”. Dalla mafia al precariato, dall’ambiente alla corruzione, dall’economia etica alla difesa dei diritti umani, o che raccontino storie di vite difficili legate a guerre, migrazioni, ingiustizie, lotte per la libertà. È questo il progetto che nasce dalla collaborazione tra Skantinato Cinquantotto Bibliocafè, Libera Foggia e il Festival Troia Teatro. Un premio per i monologhi teatrali di impegno civile e sociale dedicato ai giovani under 25 di Puglia.
IL CONCORSO. Il bando e la domanda di partecipazione sono già on line sul sito www.teatri35.jimdo.it. La partecipazione al premio è gratuita e le candidature dovranno pervenire entro il 28 Febbraio 2017. Al vincitore sarà assegnato un premio di 500 euro in denaro + 200 euro in libri e lo spettacolo vincitore sarà inserito nel cartellone del Festival Troia Teatro 2017. I testi dei monologhi teatrali dovranno avere una lunghezza massima di 30.000 battute e una durata massima di 40 minuti.
LA GIURIA. Una giuria composita e qualificata accompagnerà questa nuova avventura e selezionerà le opere finaliste che saranno messe in scena presso il Bibliocafè “Skantinato 58” tra il 15 marzo e il 30 maggio 2017: si va dall’innovatore Roberto Covolo, tra gli “inventori” del programma regionale Bollenti Spiriti a Massimiliano Arena, della rete “Avvocato di Strada”, dalla giornalista di Teatro.it Ilaria Di Lascia allo scrittore satirico Adelmo Monachese, dal direttore di Foggia Città Aperta Fulvio Di Giuseppe a Antonella Soldo, collaboratrice presso la Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato. Ci saranno infine Sasy Spinelli, referente provinciale di Libera, Giuseppe Beccia di Skantinato 58 e i componenti delle associazioni promotrici del Festival Troia Teatro, Francesco Ottavio De Santis di Teatri35, Francesco Caserta dell’Ugt, Giuseppe Totarodi A.c.t! Monti Dauni.
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