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Protocollo di Intesa tra ASL e sindacati. Novità sulle liste d’attesa

Un unico numero verde provinciale per le prenotazioni e sms di avviso 5 giorni prima

Un protocollo d’intesa è stato siglato, presso la Direzione Generale della ASL Foggia, dal Direttore Generale Vito Piazzolla insieme alle organizzazioni sindacali confederali di CGIL, CISL e UIL.

LE RELAZIONI SINDACALI. Direzione e sindacati effettueranno attraverso incontri periodici su temi quali l’equità, efficacia, efficienza e qualità dei servizi distrettuali; l’umanizzazione dell’assistenza; l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale; il sistema degli appalti; le strategie di gestione delle risorse; la garanzia di una adeguata informazione alla cittadinanza sull’offerta dei servizi.

LE LISTE D’ATTESA. Novità anche sulle liste d’attesa. Piazzolla ha illustrato il percorso avviato dalla Direzione che si muove su tre direttrici: controlli sull’appropriatezza prescrittiva, sensibilizzazione sull’utilizzo del CUP provinciale, riorganizzazione delle ore di specialistica ambulatoriale per disciplina e territorio in modo tale da assicurare un assetto maggiormente funzionale all’assistenza.

IL NUMERO UNICO. Lo strumento principale che permette la pulizia delle liste d’attesa è, secondo Piazzolla, il CUP provinciale: un unico numero verde, tramite il quale l’utente può prenotare prestazioni indifferentemente presso strutture della ASL Foggia e degli “Ospedali Riuniti”. In particolare, l’invio di un sms di promemoria cinque giorni prima dell’appuntamento permette la disdetta veloce, nel caso di impossibilità ad effettuare la prestazione prenotata, e l’immediata messa a disposizione del posto in lista per un nuovo utente. L’iniziativa verrà pubblicizzata anche nei patronati sindacali.

LA TELEMEDICINA. Ulteriore contributo alla riduzione delle liste d’attesa, infine, è offerto dalla telemedicina che, attraverso piccole apparecchiature collegate in rete, permetterà di visionare gli esami effettuati immediatamente e a distanza e di monitorare costantemente i pazienti cronici con un minor ricorso a prestazioni sanitarie e ricoveri inappropriati. Nel prossimo incontro ci saranno l’analisi dei dati relativi ai primi sei mesi di attività del CUP provinciale e la presentazione della programmazione aziendale degli investimenti in strutture e tecnologie.

di Redazione 


 COMMENTI
  • leonardo codirenzi

    14/05/2017 ore 08:52:27

    finalmente si muovono concretamente. sono inaccettabile i templi biblici. i tempi devono essere ragionevoli. specialmente per certe patologie gravi
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