Stampa questa pagina

Questioni Meridionali, il bilancio: "Foggia ha voglia di partecipazione e dibattito"

Si è chiusa con il rito poetico del paesologo e poeta Franco Arminio la settima edizione di Questioni Meridionali, il festival ideato dall’associazione SpazioBaol e realizzato con il sostegno di Comune di Foggia-Assessorato alla Cultura, Fondazione dei Monti Uniti, in collaborazione con la Libreria Ubik Foggia e Biblioteca La Magna Capitana. Il rito era quello di diffondere poesia, in ginocchio, nel centro di una piazza di Foggia scelta per il forte valore simbolico ed evocativo del nome, Piazza Purgatorio.

ASSALTO AL SUD. Questioni Meridionali – scrivono gli organizzatori in una nota -ha assaltato il Sud, lo ha fatto con incontri molto significativi ed affollati che hanno visto riempire oltre la piazza purgatorio un altro luogo centrale della città ovvero il bellissimo chiostro di Santa Chiara in via Arpi. Gli ospiti che si sono alternati nelle due location hanno raccontato le proprie Questioni Meridionali: dal paesologo Franco Arminio, a Alessio Giannone, in arte Pinuccio, giornalista inviato di striscia la notizia, a Massimiliano Arena, avvocato foggiano, garante dell’infanzia, tra i fondatori dello sportello foggiano di Avvocati di strada, a Simona Binni, illustratrice, scrittrice, psicologa romana. Ne è venuto fuori un racconto intenso e molto significativo, appassionato ed appassionante, dissacrante e ironico in alcuni momenti. Oltre a Franco Arminio,sostenitore della lentezza e del recupero della dimensione del paese da opporre alle spinte che hanno disabitato i luoghi anziché consacrarli, che ha chiuso il festival,l’avvocato di strada Massimiliano Arenaha sottolineato che non esistono cause perse, ma solo cause in cui credere, cosa che ha sperimentato nelle sue attività di impegno in Italia e all’estero in favore dei più deboli.

PINUCCIO E SIMONA BINNI. Mattatore ironico e pungente Alessio Giannone, in arte Pinuccio, tra la ricerca della felicità e il pessimismo meridionale, ha girato la cartolina della Puglia e del meridione dall'altra parte. A modo suo. E senza Sabino. Che piaccia o no la Puglia del sole e del mare è solo una parte, resta la Puglia dell’Ilva, della mafia garganica, degli abusi edilizi e dei quartieri popolari di Bari e delle periferie da raccontare."Io la mia terra la considero la mia compagna. Per questo posso anche criticarla. Ma anche quelle critiche restano sempre una dichiarazione d'amore." Simona Binni, illustratrice, scrittrice e psicologa, ha attraversato storie di migrazioni e legami familiari, di andate e ritorni. Tra paura e felicità, passato e futuro, orizzonti e confini, che sono il segno evidente di un’antitesi che sarebbe meglio non polarizzare ma mitigare per cercare un punto di incontro. E i punti di incontro si trovano nelle storie ma anche nelle piazze, da sempre luogo di incontro e di scontro per eccellenza.
“Abbiamo scelto la piazza - concludono gli organizzatori – affidandole il significato di riappropriazione degli spazi che una volta rimessi a nuovo devono essere restituiti alla pubblica utilità e la comunità deve poterli, ma anche saperli sfruttare. L’entusiasmo e il seguito riscontrato per questa due giornidi questioni hanno raccontato quanta voglia ci sia in città di partecipazione e dibattito’. 

I PARTNER. Questioni Meridionali è ideato da SpazioBaolAps e realizzato con il sostegno di Comune di Foggia-Assessorato alla Cultura, Fondazione dei Monti Uniti, in collaborazione con Libreria Ubik e Biblioteca La Magna Capitana

Contenuto sponsorizzato

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload