Si presenta in Questura, non rispetta la fila e aggredisce agente: un giorno di ordinaria follia finito in manette
Resistenza, violenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. È quanto dovrà rispondere T. G. che, nella mattinata di ieri, a causa della sua condotta, si è praticamente “consegnato” agli agenti in servizio presso la Questura di Foggia.
NON RISPETTAVA LA FILA. A dare l’allarme, un agente in servizio al corpo di guardia della Questura, chiamato da un utente ad intervenire poiché l’uomo, non curandosi delle persone in coda, all’ingresso degli uffici, pretendeva di entrare direttamente in Questura senza la preventiva identificazione. L’agente invitava alla calma l’uomo che, nel contempo, tirava con forza la porta d’ingresso nel tentativo di aprirla, approfittando poi dell’uscita di una persona per varcare l’ingresso e portarsi all’interno degli Uffici.
CALCI E SCHIAFFI. L’agente, a quel punto, chiaramente lo richiamava, ma questi per tutta risposta, dopo averlo offeso e minacciato, gli metteva le mani al collo e si scagliava con calci e schiaffi nei confronti dell’operatore. Immediatamente intervenivano altri agenti per far desistere l’uomo dalla violenza. Dopo le formalità di rito il T.G. veniva condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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