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La sfida di ‘Radici’, la ‘frontiera’ luogo di incontro e di speranza

“Questa sfida è la nostra frontiera. L'unica frontiera che ci appassiona: quella del desiderio che incontrando le persone riesce a mutare la realtà. Ma devono essere parole scelte con cura e soprattutto miti, che non gonfino il petto, tronfie. Parole che non lascino fuori nessuno, che chiamino ciascuno ad un destino comune”. Si chiude così, con un’intesa elaborazione che ha ruotato intorno alla parola ‘frontiera’, il manifesto presentato sabato sera in occasione della prima tappa di ‘Radici’, il festival letterario diffuso promosso da Add editore di Torino e dalla libreria Kublai che si svolgerà a Lucera dal 3 al 5 agosto. 

LA FRONTIERA. La giornata, infatti, si è sviluppata all’interno dei locali della libreria in due momenti. La mattina attraverso un laboratorio di idee che ha coinvolto scrittori, artisti, personalità e associazioni del mondo civile in un confronto sul tema della ‘frontiera’. Ciascuno dei presenti ha raccontato la sua ‘frontiera’, la sua esperienza e la sua idea su questa parola, su questo tema che agita riflessioni e dibattiti, su questa linea immaginaria su cui si gioca la convivenza dei popoli e si infiamma il confronto politico in tutto il mondo. Una linea che per alcuni separa, divide, protegge, ma anche una linea che per altri diventa luogo di incontro, confronto, scambio, conoscenza. Una linea – è emerso durante la giornata – che va destrutturata, svuotata dal suo significato più dividente, aggiornata con accezioni linguistiche positive e di apertura nei confronti dell’altro. Dei migranti, degli impoveriti, dei segregati, dell’umanità più fragile e debole che tenta di aggrapparsi ai “bordi alti e spietati”. 

IL LABORATORIO. Al laboratorio, dunque, hanno partecipato: Davide Mattiello, attivista anti-mafia; Alessandra Ballerini, avvocato in prima linea nella difesa dei diritti umani dei migranti (in collegamento telefonico); Leonardo Palmisano, etnografo e scrittore; Kiave, rapper e protagonista dell’iniziativa ‘Onde Sonore - Musica per l’integrazione’; le associazioni Avvocati di Strada di Foggia, Fratelli della Stazione e Festival della Letteratura mediterranea di Lucera, NoiAltri di Orta Nova la dirigente scolastica Anna Maria Iorio. Nel pomeriggio, invece, si è sviluppato il secondo momento, un incontro pubblico per illustrare il ‘manifesto’ elaborato ed avviare un primo passo di confronto con la comunità, chiamata ad un maggiore protagonismo civico e ad un senso di cittadinanza attiva attraverso la ridefinizione delle parole che le danno significato. Non a caso, dopo aver snocciolato il tema della ‘frontiera’, il secondo laboratorio in programma a Lucera il 16 giugno, sarà incentrato su quello del ‘popolo’. 

DA LUCERA A TORINO. Il festival Radici si svolgerà a Lucera dal 3 al 5 agosto con mostre, reading teatrali, dialoghi, letture poetiche. Tra gli ospiti lo scrittore sino-malese Tash Aw, il saggista Goffredo Fofi, lo scrittore Marcello Fois, l'antropologo Marco Aime. In autunno il festival proseguirà a Torino, con eventi che saranno occasione di incontro e restituzione del percorso avviato.

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di Redazione 


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