LA VICENDA. Le vittime, dopo aver subìto la rapina, hanno allertato i Carabinieri di San Severo che, pochi minuti dopo sono giunti sul posto: nella circostanza i militari hanno effettuato i rilievi per trovare eventuali impronte lasciate dagli autori del delitto e acquisito le immagini di videosorveglianza. Dalla visione dei fotogrammi, che hanno immortalato le concitate fasi, sono state estrapolate alcune preziose immagini: in particolare, la minuziosa ricostruzione ha consentito di circostanziare il ruolo avuto dai due arrestati nell’esecuzione della rapina. Infatti è stato possibile determinare che i due hanno raggiunto la tabaccheria sostando davanti all’ingresso e parlando con fare circospetto: a un certo punto Florio, dopo aver osservato più volte all’interno dell’esercizio commerciale, ha preparato l’ingresso di altri due individui travisati con maschere e armati di pistola, fungendo da apri porta. Cinotti, invece, nel frattempo, è rimasto all’esterno con il ruolo di palo per segnalare l’eventuale sopraggiungere delle forze di polizia.
LA PERQUISIZIONE. Una volta consumata la rapina e dopo la fuga dei rapinatori travisati, i due si sono allontanati per essere poi rintracciati in una via del centro e tempestivamente bloccati. Cinotti, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una busta contente marijuana e di una pistola scacciacani, priva di tappo rosso e corrispondente a quella utilizzata nel corso della rapina. Nell’abitazione di Florio, invece, sono state sequestrate due buste contenenti circa 100 grammi di marijuana.
LE INDAGINI. Sulla scorta degli elementi raccolti, i due sono stati dichiarati in arresto e associati presso il carcere di Foggia. Proseguono le indagini per l’individuazione degli altri due complici e gli accertamenti per verificare le eventuali responsabilità degli arrestati nella commissione di altre rapine consumate nei giorni scorsi.
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