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Chiede di entrare alla Parisi - De Sanctis ma ruba la catenina d'oro alla collaboratrice della scuola

Ieri gli agenti del Gruppo Falchi della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno tratto in arresto il trentaseienne Giuseppe Maggio per il reato di rapina.

LA RAPINA. Verso le ore 14 di ieri gli agenti sono intervenuti presso l’istituto scolastico Parisi De Sanctis, dove una dipendente era stata aggredita da un uomo. I poliziotti hanno così subito raccolto i dettagli dell’accaduto e visionato le immagini del circuito di sorveglianza della scuola. Dalla ricostruzione è emerso che un individuo si era introdotto nel cortile dell’Istituto chiedendo alla vittima di entrare per visionare i quadri di valutazione degli alunni. In seguito l’uomo, approfittando di un momento di disattenzione della donna, cui aveva chiesto di accompagnarlo nel luogo ove erano affissi i quadri, l’aveva aggredita violentemente strattonandola al fine di strapparle la catenina d’oro che la stessa portava al collo. A causa della violenta aggressione la donna era rovinata a terra procurandosi gravi lesioni.

IL RICONOCIMENTO. Dalla visione delle immagini della telecamera di sorveglianza i Poliziotti hanno riconosciuto  il pregiudicato Giuseppe Maggio, noto all’ufficio per pregresse vicende giudiziarie. In un controllo subito effettuato nei pressi dell’abitazione del padre del ricercato gli agenti hanno notato l’uomo in procinto di allontanarsi dallo stabile. Dopo averlo bloccato, i poliziotti hanno perquisito l’abitazione, dove hanno rinvenuto e sequestrato i capi di abbigliamento indossati da Maggio durante la rapina. Gli agenti, inoltre, hanno notato che l’uomo si era appena sbarbato e aveva capelli rasati a zero, nell’evidente tentativo di eludere l’eventuale riconoscimento.

L’ARRESTO. La catenina d’oro, recuperata sul luogo della rapina dal personale delle Reparto Volanti è stata riconsegnata alla legittima proprietaria. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della locale Procura della Repubblica.

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di Redazione 


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