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“Hai visto quel film?”/ La recensione di un lettore di "Made in Italy" diretto da Luciano Ligabue

Riprendiamo la rubrica “l'hai visto quel film?” con un lettore, Robertino Gaetano, che ci racconta "Made in Italy" diretto da Luciano Ligabue. E se anche voi volete raccontare il film che avete visto, mandateci la vostra recensione “tra amici”. Sono ben accetti anche brevi video, perché no proprio fuori dalla sala appena conclusa la proiezione (invia a redazione@foggiacittaaperta.it  o sulla nostra pagina facebook).

IL FILM. Riko è un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il primo della famiglia ad andare all’università. È però anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo che corre.

LA RECENSIONE. Perché sei andato a vederlo?
Perchè mi erano piaciuti gli altri film di Luciano Ligabue e perchè, onestamente, avevo il pomeriggio libero e al cinema non c'era nessun altro film che mi ispirava.
Con chi sei andato?
Con mia moglie
Dove?
A 'La città del cinema' di Foggia
Che tipo di pubblico c’era?
Un po' di giovani, ma soprattutto trenta-quarantenni.
La cosa migliore del film?
Stefano Accorsi, Kasia Smutniak e gli altri attori sono perfetti.
La cosa peggiore del film?
La sceneggiatura mi è parsa un po' debole e a volte un po' sconfusionata. Non è chiaro il messaggio che il film vuole lanciare.
Tre motivi per cui vederlo:
Come detto gli attori sono molto bravi, la colonna sonora è “azzeccata” e poi va sostenuto il cinema italiano.
A chi lo consiglieresti?
A quelli a cui piacciono non solo le canzoni di Ligabue ma anche le atmosfere che si intravedono al loro interno.
A chi lo sconsiglieresti?
Ai cinefili, a quelli col palato fine.
La durata è giusta?
Direi di si.
Voto 6
Giudizio:
Non è un brutto film, ma non credo che resterà nella storia del cinema italiano, Ligabue ha fatto un notevole sforzo nel fare tutto da solo, ma forse farsi affiancare da qualche sceneggiatore più esperto lo avrebbe aiutato.
Qual è il prossimo film che pensi di andare a vedere?
L'ora più buia, quello su Winston Churchill,

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di Redazione 


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