Stampa questa pagina

Riciclaggio e ricettazione d'auto: il Foggiano è centro nevralgico del sud-Italia. Basilicata: "Fenomeno duro da combattere"

Scoperti a Zapponeta e Cerignola due depositi di smembramento e smaltimento: 5 arresti dei carabinieri

Il Foggiano, in particolare l'area tra Manfredonia e Cerignola, si conferma sempre più centro nevralgico del traffico di auto rubate in diverse zone del sud Italia, dal Barese al Molise, dall'Abruzzo alla Basilicata. Da qui vengono sottratte e nel giro di un paio d'ore trasportate in provincia di Foggia e cannibalizzate, fatte a pezzi: inutile, dunque, nella maggior parte dei casi, la speranza dei legittimi proprietari di rivedere "sane e salve" le proprie vetture.

DEPOSITI ILLEGALI. Lo sanno bene i carabinieri del Comando provinciale di Foggia, che, nell'ambito di due distinte operazioni di controllo del territorio hanno scoperto rispettivamente a Zapponeta e in località Pozzo Terraneo (in un fondo di campagna molto isolato in agro di Cerignola) un centro di smembramento d'auto di grossa cilindrata, i cui pezzi, inventariati, poi venivano reimmessi sul mercato nero, e uno di smaltimento di telai e carcasse.

"FENOMENO IMPOSSIBILE DA DEBELLARE". "Un fenomeno che ha origini antiche e che è impossibile debellare, specie in una provincia, come quella di Foggia, con la più grande vastità di superficie d'Italia e una delle più basse densità di popolazione. Un fenomeno che agisce sul 'sangue vivo' delle vivo delle vittime e che, proprio per questo, l'Arma dei carabinieri monitora e combatte, arginandolo costantemente, anche in un periodo in cui l'allarme mafia del capoluogo dauno reclama più attenzione", ha commentato il comandante Basilicata durante la conferenza stampa nella caserma di via Guglielmi.

A ZAPPONETA LO SMEBRAMENTO DELLE AUTO. Nello specifico, i carabinieri della Compagnia di Manfredonia hanno tratto in arresto in flagranza di reato quattro uomini, il 55enne Leonardo Croce, il 36enne Michele Mastricci ed i 27enni Antonio Vannulli e Eugenio Cinquepalmi, il primo di Zapponeta e gli altri tre di Cerignola, con le accuse di concorso in ricettazione e riciclaggio. Inizialmente i militari hanno notato dei movimenti sospetti: due automobili venivano trasportate presso la proprietà di Croce (con precedenti specifici in linea con l'ipotesi di reato avanzata durante il servizio di controllo), in località Torre Rivoli – agro di Zapponeta. In breve tempo, così, i carabinieri hanno effettuato un appostamento che ha permesso di notare, nei pressi di alcune serre, individui muniti di flessibile ed altri strumenti, intenti a tagliare in più parti un veicolo.

IL BLITZ E I PEZZI INVENTARIATI. I militari sono quindi intervenuti per bloccare i soggetti che, dunque, hanno subito cercato la fuga ma sono stati immediatamente fermati. Sul luogo è stata poi accertata la presenza di due autovetture ed innumerevoli parti di un altro veicolo smembrato: motore, ammortizzatori, scocca, paraurti, portiere, tappezzeria e pneumatici con cerchi in lega, oltre alle targhe, tutto provento di furti avvenuti nei giorni precedenti nel barese. Le parti del veicolo, smontate in maniera tale da poter essere riutilizzate e quindi riciclate, erano state accatastate in maniera ordinata e suddivise per tipologia di oggetto (parti meccaniche, carrozzeria, tappezzeria, ruote). I carabinieri, dunque, hanno arrestato i quattro in flagranza del reato di concorso in riciclaggio e ricettazione, conducendoli nel carcere di Foggia.

IL DEPOSITO CARCASSE NEL CERIGNOLANO. A Cerignola, invece, Gerardo Poli, 27enne del luogo, già ampiamente noto alle forze dell'ordine, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto sempre per ricettazione. Anche qui un servizio di osservazione con relativo appostamento ha permesso di scoprire un deposito illegale di carcasse d'auto, già cannibalizzate di tutti i pezzi, in località Pozzo Terraneo: 19 i telai rinvenuti, 16 sicuramente appartenenti a vetture rubate, 3 in via di accertamento perché già bruciati.

L'ARRESTO. Gerardo Poli è stato sorpreso mentre scaricava da un autocarro due carcasse di veicoli con una gru. Il malfattore, non appena accortosi della presenza dei militari, ha tentato inutilmente la fuga, ma è stato immediatamente catturato. A seguito dei dovuti accertamenti, tutte le autovetture sono risultate rubate nei giorni precedenti in zone comprese tra la Puglia, l’Abruzzo ed il Molise. Le carcasse e l’autocarro con gru sono, dunque, stati sottoposti a sequestro mentre Poli è stato condotto nel carcere di Foggia.

di Fabrizio Sereno


 COMMENTI
  •  reload