NEWS

Rifiuti, Repubblica dedica una pagina a Foggia: "L'emergenza è colpa della mala"

Un paio di giorni fa, se ne è occupato il Tg1. Oggi, invece, tocca a Repubblica dedicare una intera pagina nelle cronache nazionali all'emergenza rifiuti a Foggia. In realtà, l'articolo dell'inviato Giuliano Foschini è un sunto di quanto finora riportato nelle varie fasi della vicenda. Risalta, però, il titolo che "sparato" a livello nazionale, fa nuovamente piombare la nostra città in un vortice negativo. Foggia assediata dai rifiuti: "Colpa della mala" recita infatti il titolo di pagona 21 dell'edizione oggi in edicola.

Nell'articolo non mancano i commenti del primo cittadino, Gianni Mongelli e del presidente dell'Amiu, Gianfranco Grandaliano ma l'aspetto più importante è quello riferito "all'invasione" della malavita nella gestione del servizio (con assunzioni guidate) e sul cìgiudizio dello stesso presidente Amiu: "Il personale costava quanto quello di un ministero. Su 350 dipendenti l'Amica non aveva nemeno uno spazzino. Ma tutti dirigenti". Con queste premesse, oggi è in programma la task force regionale.

di Redazione

COMMENTI

Regolamento

Come partecipare alla discussione

I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.

Login

Nuovo utente