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Ok della Regione Puglia, arrivano i rifiuti da Roma. Foggia probabile destinazione

La Giunta regionale ha approvato il trasferimento in Puglia dei rifiuti indifferenziati della città di Roma per un quantitativo di 150 tonnellate al giorno per 30 giorni.

LA DECISIONE. L'accordo, dopo i contatti dei giorni scorsi tra Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, ed il governatore pugliese Michele Emiliano, è arrivato. La Regione Puglia 'accoglierà' i rifiuti provenienti dalla Capitale per un quantitativo pari alla metà di quello inizialmente richiesto e per un periodo limitato, considerato che con l'estate in arrivo, l'aumento dei turisti incrementerà la produzione di rifiuti nelle nostre province.

LE CAPACITA' DEGLI IMPIANTI. Nei giorni scorsi il commissario dell'Agenzia Regionale Rifiuti, Gianfranco Grandaliano, era stato ascoltato in commissione consiliare ambiente. In quella sede aveva riportato i dati dei 10 impianti di biostabilizzazione presenti in Puglia. Per tutti, tranne per quelli di Cerignola e Deliceto, aveva evidenziato la possibilità di ricevere ulteriori rifiuti dato che giornalmente ne lavorano meno rispetto alla capacità autorizzata. “Tale disponibilità – spiega in una nota la Regione - deriva dal fatto che è aumentata sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata in Puglia, che è passata negli ultimi due anni e mezzo dal 32% al 48%”.

PASSO BRECCIOSO. Otto dunque gli impianti disponibili. Due nel Barese: Bari e Conversano; due nel Tarantino: Massafra e Manduria; tre nel Salento: Poggiardo, Cavallino e Ugento; infine, quello di Foggia. L'impianto di Passo Breccioso, di proprietà del Comune ma in gestione ad Amiu Puglia, attualmente lavora circa 300 tonnellate giornaliere a fronte delle 500 potenzialmente lavorabili ed è, anche per posizione geografica, il maggiore indiziato a essere scelto per ricevere i rifiuti provenienti da Roma. Interpellato da Foggia Città Aperta, Gianfranco Grandaliano non conferma questa possibilità anche se non smentisce le indiscrezioni che parlano di trasferimento dei rifiuti nella città dauna e nel Salento. Verrebbero, dunque, fatti salvi i territori del Barese e del Tarantino.

LE PREOCCUPAZIONI. Ufficialmente, le destinazioni saranno individuate dopo un confronto con i territori. Nel caso di Foggia occorrerà comprendere anche quale sarà il costo di conferimento e come dovranno essere gestiti i guadagni tra Amiu Puglia e Comune. Intanto dalla Regione Puglia tranquillizzano: “È stata effettuata una ulteriore verifica presso gli impianti di trattamento che dovranno ricevere i rifiuti e gli stessi hanno dichiarato di avere le biocelle libere e disponibili alla ricezione. Le biocelle sono le zone controllate dove si trattano i rifiuti. Questo significa che in ogni caso gli impianti non andranno oltre i limiti autorizzati. Il rispetto di tali limiti garantisce la compatibilità dell’operazione”.

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di Michele Gramazio


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