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Nuova rotatoria, il Comune di Foggia boccia l'esperimento: "Aumentano tempi di percorrenza e disagi"

Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha disposto la rimozione della segnaletica provvisoria 'new jersey' relativa all’ipotesi di nuova circolazione stradale derivante dall’installazione della rotatoria in Largo Papa Giovanni Paolo II. La prospettiva era infatti contenuta all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, recentemente approvato dal Consiglio comunale. Il monitoraggio effettuato nella mattinata di oggi - fanno sapere da Palazzo di Città - ha permesso di verificare come l’ipotesi di rotatoria in Largo Papa Giovanni Paolo II configuri una strozzatura del traffico veicolare dell’area, con il formarsi di lunghe code che aumentano sensibilmente i tempi di percorrenza, provocando disagi per gli automobilisti e per i mezzi pubblici.


"RIMODULARE L'IPOTESI". “Quella di questa mattina era per l’appunto una sperimentazione, fondamentale per verificare sul campo l’impatto della previsione inserita nel PUMS – spiega il sindaco di Foggia –. Un monitoraggio reale era dunque decisivo per comprenderne l’impatto reale sui volumi e sui flussi di traffico. Questa ‘prova’ ci ha consentito di stabilire l’esigenza di rivedere e rimodulare l’ipotesi elaborata dall’ingegner Stefano Ciurnelli e contenuta nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, tenendo conto delle criticità emerse nel corso della sperimentazione odierna”.


NIENTE SEMAFORI. “I dati inerenti gli incidenti ed il pericolo per i pedoni raccolti dal Comando di Polizia Locale dal momento dello spegnimento del semaforo di via IV Novembre, dunque in un lasso di tempo molto lungo, ci hanno consegnato una situazione di tranquillità, che ci induce a confermare la decisione di migliorare e potenziare la segnaletica senza rimettere in funzione l’impianto semaforico – aggiunge il primo cittadino –. La riattivazione del semaforo, infatti, secondo le proiezioni dell’Ufficio Traffico finirebbe per congestionare il traffico dell’area, attualmente scorrevole, senza configurare un deterrente per i sinistri stradali, il cui numero risulta attualmente comunque estremamente basso. Inoltre, com’è noto, la tendenza generale è quella di eliminare quanto più possibile il ricorso ad impianti semaforici, anche per ragioni ambientali legate alla necessità di ridurre l’emissione di polveri sottili che si registra durante i tempi di attesa degli automobilisti”.


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di Redazione 


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