San Severo scende in piazza: “Questa è una città di gente perbene”
In migliaia per il flashmob ieri sera
In migliaia, provenienti anche da diversi Comuni della provincia di Foggia sono scesi per strada a San Severo, a fianco dei loro sindaci e amministratori, per dire che "San Severo è della gente per bene". La manifestazione è nata spontaneamente in seguito all'escalation criminale che si è verificata in città negli ultimi tempi e dopo l'ultimo episodio di intimidazione avvenuto il 5 marzo scorso quando sono stati sparati colpi di pistola contro automezzi della polizia che erano parcheggiati per strada. Alla manifestazione partecipano diversi sindaci, tra cui Francesco Miglio, sindaco di San Severo che giorni fa aveva avviato lo sciopero della fame per attirare l'attenzione del governo sull'emergenza criminalità in paese. Successivamente Miglio ha incontrato il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ottenendo il rafforzamento del dispositivo di sicurezza delle forze dell'ordine.
GLI STRISCIONI. "Questa è una città di gente per bene, è nostra e ce la vogliamo riprendere", ha commentato il primo cittadino, Francesco Miglio. "La partecipazione alla manifestazione - ha aggiunto - dimostra che la città vuole reagire alla criminalità e alla sua tracotanza" e che questa "non è solo la battaglia di San Severo, ma di tutto il territorio". All'iniziativa hanno partecipato moltissimi giovani. Il corteo capeggiato da Miglio e da alcuni sindaci e amministratori di comuni vicini e anche di Foggia, è sfilato silenzioso dalla Chiesa delle Grazie per raggiungere il Municipio, attraversando le vie principali della città. Lungo il tragitto, i commercianti hanno abbassato le serrande in segno di solidarietà. In molti esponevano manifesti e striscioni con le scritte "San Severo è della gente per bene", "W la legalità. W San Severo", "Rivoluzione culturale", "Noi andiamo avanti. Stop alla criminalità", "Il silenzio è mafia". Presenti varie associazioni e anche il San Severo Calcio.
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