Querelle Sarcone-Volpe, il sindaco di Ascoli Satriano: “Una sua associazione aveva le chiavi di Faragola”
La replica del Primo Cittadino alle parole del docente e archeologo
“Volpe ormai pensa di gestire Faragola autonomamente. Raccoglie fondi per la sua rinascita. Ebbene, è opportuno precisare che il sito rientra nel patrimonio del Comune e i lavori sono appaltati dal MIBACT sotto il controllo tecnico della Soprintendenza. Sicché, è come se il professore archeologo volesse ristrutturare casa mia senza il mio consenso e raccogliesse fondi per tali lavori (condutio in extremis)”.
LE CHIAVI IN MANO ALL’ASSOCIAZIONE.Alla smentita di Volpe, dunque, che ha specificato di non possedere le chiavi di Faragola, oltre ad affondare la critica nei suoi riguardi in merito ad una gestione del sito archeologico che, a suo dire, sarebbe “personalistica” e priva di legittimità, Vincenzo Sarcone ha replicato quanto segue: “Il professore aveva le chiavi tramite una sua associazione che accedeva al sito di Faragola con pullman di visitatori. Quando me ne sono accorto – ha aggiunto nel messaggio inviato in redazione – poiché ritenevo che la cosa non fosse legale, ho invitato i vigili urbani a riprendersi le chiavi di Faragola. A quel punto, sono stato contattato tramite Whatsapp dal professore, il quale mi notiziava che l’associazione faceva riferimento a lui”.
REVOCA DELLA CITTADINANZA ONORARIA. “Poi vi racconterò pure della sua proposta di gestire Faragola – si legge ancora nella nota – delle sue conferenze dove la città di Ascoli Satriano è stata rappresentata da parte dell’opposizione e della sua avversione all’istituzione di un biglietto di ingresso al Museo dei Grifoni”. Infine, il sindaco Sarcone fa sapere che in settimana proporrà la revoca della cittadinanza onoraria a Giuliano Volpe.
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