Sciopero benzinai, Foggia si prepara alla ‘guerra’ del petrolio. Scontro fra sindacati

Se non è ‘guerra’ poco ci manca. La ‘guerra’ del petrolio, verrebbe da definirla. Perché se la Confcommercio ha annunciato che lo sciopero dei benzinai di Foggia sarà riproposto dal 10 al 12 dicembre, per Confesercenti i tre giorni di serrata sono “una scelta sbagliata e in questo momento controproducente per i gestori che regalerebbero altri clienti alla Grande Distribuzione (GDO) con l'impianto realizzato nell'area della Coop Estense”. Ed allora, la Faib dà indicazioni di non chiudere, scomunicando di fatto quanto evidenziato da Figisc Confcommercio e ad Fegica Cisl per protestare contro la disparità dei prezzi applicati dalle compagnie petrolifere.

I TRE GIONI DI SCIOPERO Lo sciopero delle pompe di benzina, infatti, era prevista dal 6 al 12 dicembre. Una mobilitazione bloccata dalla Commissione di garanzia sul diritto di sciopero che ha dichiarato illegittima la richiesta partita da Foggia, in quanto mancavano i quindici giorni di tempo previsti per legge tra la richiesta e l’attuazione e anche perché si è ormai in prossimità delle feste natalizie. Ora, però, “i gestori carburanti di Foggia – spiegano da Confcommercio - confermano la stato di agitazione ma, accogliendo i rilievi sui tempi di preavviso e i limiti di durata proposti dalla Commissione di garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi essenziali, comunicano che lo sciopero sarà attuato nei giorni 10, 11 e 12 dicembre prossimi”. Ma la Faib Confesercenti ritiene, invece, “che lo sciopero metterebbe i benzinai contro i consumatori facendoli passare per quelli che sono contro i prezzi più bassi, inoltre brucerebbe gli spazi di manovra verso le istituzioni locali che hanno l'obbligo di attivare azioni di ‘moral suasion’ verso le compagnie. L'obiettivo è far crescere nell'opinione pubblica la convinzione che risparmiare sulla benzina si può e che tutti i consumatori ne debbono fruire e non solo quelli dell'Ipercoop”.