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Anche un serpente a presidio del tesoro dei clan: scoperto arsenale a Vieste, arrestata ex guardia giurata

Trovati mitra, fucili, pistole, silenziatori, passamontagna e ricetrasmittenti

Gli agenti del Commissariato di Manfredonia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e della Squadra Mobile di Foggia, hanno arrestato Matteo Dies, 43 anni ex guardia giurata di un noto istituto di vigilanza locale, che custodiva, presso la propria abitazione, un vero e proprio arsenale riconducibile ai clan di criminalità organizzata operanti a Vieste e nelle zone limitrofe.

GLI ULTIMI FATTI DI SANGUE. Il più importante centro turistico del Gargano è stato di recente oggetto dell’attenzione della cronaca nera nazionale e locale, poiché a Vieste si sono verificati gravissimi fatti di sangue, sintomatici di uno scontro al vertice delle organizzazioni criminali locali per il controllo di lucrose attività illecite legate all’attività estorsiva nel settore turistico e ai traffici di armi e stupefacente.

L’UCCISIONE DEL BOSS. In particolare, si evidenzia l’uccisione del boss Angelo Notarangelo detto ‘cintaridd’, avvenuta lo scorso gennaio, il tentato omicidio del suo amico Emanuele Finaldi, lo scorso aprile, e la successiva uccisione di Marino Solitro, nonché numerosi altri episodi intimidatori in danno di esponenti di spicco della mala viestana.

LA PERQUISIZIONE. Nell’abitazione dell’uomo, situata in via Dante Alighieri, è stato scoperto un vero e proprio arsenale di armi, tra mitra, fucili automatici di precisione dotati di sofisticati cannocchiali, fucili a pompa, pistole e munizioni di ogni genere e calibro, silenziatori, passamontagna e ricetrasmittenti. Gli agenti hanno fatto irruzione all’interno di un box, dove hanno trovato una cassaforte, in un vano ricavato all’interno di un’intercapedine tra due muri, che conteneva gran parte dell’arsenale sequestrato; il restante materiale è stato trovato in altri vani segreti all’interno dello stesso garage. A far da guardia all’arsenale era presente anche un serpente, un ‘boa constrictor’, sequestrato e affidato alla Forestale.

L’ARSENALE DELLA CRIMINALITA’ LOCALE. Data l’imponenza e la pericolosità del materiale sequestrato, gli investigatori ritengono di aver messo le mani sull’armiere e sull’arsenale della criminalità locale. Tutto il materiale sequestrato, attualmente repertato dagli agenti della Polizia Scientifica del Commissariato, verrà sottoposto ai necessari rilievi balistici che verranno effettuati nei prossimi giorni presso il Gabinetto Regionale Polizia Scientifica di Bari. Inoltre, le armi, tutte con matricola abrasa o comunque con matricola che ha reso possibile risalire alla provenienza furtiva delle stesse, sono il segnale anche dell’assoluto controllo sul territorio delle attività illecite da parte dei gruppi criminali operanti a Vieste, poiché risultate tutte rubate a Vieste dal 2008 ad oggi.

LE ARMI RUBATE. Durante la perquisizione sono stati trovati: un fucile semi automatico, marca Luigi Franchi calibro 12, rubato a Vieste, il 19 aprile 2015; una carabina semi automatica, marca Hecklere koch calibro 223 Remington, rubato a Vieste il 5 aprile 2008; un fucile semi automatico, calibro 12 marca Benelli, rubato a Vieste il 7 gennaio 2009; un fucile semi automatico, calibro 12 marca Bernardelli, rubato a Vieste il 24 aprile 2008; un fucile, calibro 8 Flobert marca chiappa, rubato a Vieste il 24 dicembre 2009; un fucile sovrapposto, calibro 12 marca Pietro Beretta, rubato a Vieste il 19 aprile 2015; una pistola, calibro 45 marca Norinco China North Industry corp, rubata a Vieste il 5 aprile 2008.

LE ALTRE ARMI SEQUESTRATE. Inoltre, sono stati sequestrati: un fucile a pompa, marca Benelli calibro 12 con matricola Abrasa; una pistola modificata del tipo scacciacani riproduzione mod. 92 FS marca Bruni, con relativo caricatore; tre revolver; un caricatore rotante, per arma semi automatica; un caricatore a banana mod. Kalashnikov; due caricatori per pistola 9×21; un caricatore per pistola calibro 357; migliaia di cartucce di vario tipo; quattro radio scanner di diverse marche; un mirino di precisione per carabina marca Tasco; manette di sicurezza in dotazione alle forze dell’ordine marca Smith Fargo Texas; un passamontagna di colore verde, con scritta Federcaccia Foggia; un cappello in pile di colore nero.

di Tiziana Cuttano


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