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Al Teatro U. Giordano, i desaparecidos argentini raccontati dalla Piccola Compagnia Impertinente

Lo spettacolo “Plaza de Mayo”, lunedì 30 aprile

Il 30 aprile 1977, in Plaza de Mayo, a Buenos Aires, sedici donne coraggiose iniziarono a marciare pacificamente di fronte alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale argentino. Quelle donne marciavano per i loro figli, scomparsi a migliaia in circostanze drammatiche. Fu una sfida, un affronto, una protesta pacifica e disperata: lo spunto, da parte della Piccola Compagnia Impertinente, per raccontare una tragedia che, storicamente parlando, non si è mai del tutto chiusa. E che, lunedì 30 aprile, va in scena al Teatro U. Giordano di Foggia (ore 21).

IL CORAGGIO DELLE MADRI. Quelle donne marciavano per i loro figli, scomparsi a migliaia in circostanze drammatiche. In trentamila, infatti, furono sequestrati e detenuti in forme non legali e clandestine da forze di repressione militare, salite al potere in Argentina negli anni Settanta. Sulla sorte di migliaia di ragazzi, studenti, semplici cittadini, le autorità si rifiutarono di fornire informazioni. Lo stato di detenzione clandestina ha permesso l'impiego di brutali, e in genere mortali, torture sui sequestrati, e assai spesso anche la loro eliminazione fisica, senza formale condanna e senza processo alcuno. Solo il coraggio delle “Madri” riuscì a rompere quel muro di silenzio.

UN LAVORO CORALE. "Plaza de mayo", nuova produzione scritta e diretta dal direttore artistico della compagnia foggiana, racconta proprio la loro storia, delle madri coraggiose e dei loro figli, i desaparecidos d’Argentina. Un lavoro corale che si avvale dell’apporto degli attori Asia Correra, Michele Correra. Antonio Diurno, Annalisa Formiglia, Sonia Ladogana, Roberta Paolini e Giammarco Pignatiello. I biglietti sono disponibili presso la sede della Piccola compagnia impertinente, in via Castiglione 49 (INFO: info@piccolacompagniaimpertinente.com; 3206212489 – 08811961158).

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di Redazione 


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