L’avanguardia teatrale della compagnia “Fibre Parallele”
Nuovo appuntamento, domani, martedì 29 novembre, e mercoledì 30 novembre, per la stagione 2016/2017 del Teatro Comunale Umberto Giordano di Foggia, organizzata in collaborazione dal Comune e dal Teatro Pubblico Pugliese.
UNA COPRODUZIONE. La Compagnia “Fibre Parallele” – in coproduzione con il Festival delle Colline Torinesi, CO&MA Soc. Coop. Costing & Management e con il sostegno di Consorzio Teatri di Bari-Nuovo Teatro Abeliano – porta in scena “La Beatitudine”, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo che hanno curato, rispettivamente, la regia e la sceneggiatura. Interpreti: Giandomenico Cupaiolo, Mino Decataldo, Danilo Giuva, Licia Lanera e Lucia Zotti.
LA TRAMA. Interessante la descrizione di una delle compagnie teatrali all’avanguardia della Puglia, già nella città di Foggia in precedenza con altri spettacoli – andarono in scena, diversi anni fa, all’Oda Teatro e al Teatro dei Limoni. “La storia di una coppia che non riesce a generare e di una madre e un figlio indissolubilmente legati da una malattia – si legge nella descrizione inviata a mezzo stampa – la storia di un unico essere umano in tutte le fasi della sua esistenza, dal primo passaggio nell’età adulta alla vecchiaia”. Fibre Parallele – compagnia premiata con “Hystrio-Castel dei Mondi” 2011, e con Licia Lanera nel 2014 vicinitrice del Premio Ubu-under 35 – porta in scena una storia “in bilico tra reale e irreale, tra tangibile e immaginato, tra materia e pensiero”.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI. Il biglietti sono in vendita online su bookingshow.it e in tutte le rivendite ufficiali di BookingShow (lista su teatrogiordano.it/biglietti.html) e al botteghino del Teatro Giordano il giorno stesso dello spettacolo. Infotel: 0881.792.908.. Email: info@teatrogiordano.it.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.