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Telecamere di videosorveglianza, il Comune di Foggia garantisce: "Sono utili, grazie a loro scoperti vandali"

Nella smorfia napoletana rappresenta i fiori. Ma a Foggia, l’81 è associato a qualcos’altro: è il numero dei nuovi impianti di videosorveglianza attivati in città. Uno di questi, insieme alle indagini della polizia locale di Foggia, ha permesso l’individuazione (e la denuncia) di uno dei responsabili dell’atto vandalico ai danni della statua del ‘Viaggiatore’, nei pressi della stazione.

I NUMERI. L’occasione è propizia, per il sindaco di Foggia, Franco Landella, per sottolineare l’importanza degli impianti e fare un ragguaglio sui numeri. I nuovi impianti attivati – spiegano da Palazzo di Città - sono in tutto 81 «e la loro collocazione è stato il frutto di un’attenta analisi delle zone maggiormente a rischio, condotta assieme alla Prefettura ed ai vertici delle Forze di polizia, di cui ben 23 installate nel cosiddetto 'Quartiere Ferrovia'. Nei principali incroci cittadini sono stati sostituiti gli impianti obsoleti e non più funzionanti presso i quali sono state installate 42 videocamere, mentre 3 videocamere hanno trovato ubicazione a Parco San Felice e 3 in piazzale Vittorio Veneto. Queste ultime – proseguono - completano la copertura dell’intera area, sommandosi alle 15 videocamere previste nel progetto del terminal intermodale già installate. Impianti che quindi si sono aggiunti a quelli già installati dall'Amministrazione comunale in corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II, viale XXIV Maggio, corso Giannone e Borgo e Parco Incoronata».

LA SICUREZZA. «L’installazione di numerose telecamere di sicurezza in vari punti della città sta permettendo di individuare alcuni dei responsabili degli atti vandalici che si sono verificati negli ultimi tempi – spiega il primo cittadino –. Anche se la sicurezza non è un tema di stretta pertinenza dei Comuni, questa Amministrazione sta dando il proprio contributo, soprattutto in termini economici, affinché la città non sia deturpata e vandalizzata. Ringrazio l’assessore con delega ai Servizi informatici e Innovazione tecnologica, Francesco Morese, per il lavoro svolto in questi mesi in cui sono state installate decine di telecamere in zone ritenute a rischio, e gli agenti della polizia locale per le indagini meticolose – conclude Landella - che vengono svolte quando si verificano atti vandali che deturpano i beni pubblici».

di Redazione 


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