Vigili del fuoco, sindacati contro la Regione Puglia. Dimezzati fondi anti-incendi boschivi: "E con l'estate pericoli alle porte"
Si teme un futuro nefasto per la sicurezza di aree naturali e cittadini in provincia di Foggia
Le segreterie provinciali dei vigili del fuoco di Foggia, Cigil, Cisl, Uil e Confsal, sul piede di guerra contro la Regione Puglia: con l’estate alle porte e il maggior pericolo di incedi che essa può comportare, è forte infatti la preoccupazione per il drastico taglio dei fondi apportato nella convenzione per la campagna antincendio boschiva 2016, in cui si è passati di fatto da 1 milione e 20omila euro stanziati da via Capruzzi nel 2015 agli attuali 500mila euro.
"TAGLI INFLUIRANNO SU SICUREZZA CITTADINI". “E’ evidente – denunciano unitariamente le Segreterie territoriali più rappresentative del corpo dei vigili del fuoco - che i tagli andranno ad incidere totalmente sulla sicurezza dei cittadini e provocheranno gravi danni alle aree boschive e alla colture arboree e cerealicole di cui è ricca la provincia di Foggia, seconda in ambito nazionale”.
"REGIONE HA RIMOSSO INCENDIO DEL 2007 SUL GARGANO". “Vogliamo inoltre stigmatizzare – continuano nella nota stampa le sigle sindacali - l’atteggiamento della Regione Puglia che, nel disporre tali tagli, non tiene minimamente in conto l’elevato flusso turistico che si sviluppa nei villaggi del Gargano durante i mesi estivi; così come sembra aver completamente rimosso quanto accaduto nel luglio 2007, dove oltre alla distruzione di svariati ettari di bosco, il vasto incendio causò la perdita di beni e svariate vite umane”.
RIPENSAMENTO PUO' EVITARE FUTURO NEFASTO. “Fortemente contrari a quanto si vuole far passare nella convenzione prevista auspichiamo un ripensamento e quindi la predisposizione di un adeguato piano di contrasto nella lotta contro gli incendi boschivi”, concludono i rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco che, di questo passo, prevedono un nefasto futuro per la sicurezza delle aree naturali della provincia di Foggia, un futuro che potrebbe portare, temono e denunciano in maniera unitaria, alla cancellazione delle squadre anti-incendio boschive dei vigili del fuoco operanti nel territorio di Vieste e San Giovanni Rotondo e al dimezzamento di quelle attive nel resto della Capitanata.
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