Foggia sconfitto nel finale a Venezia, la squadra di Inzaghi a segno con un rigore e una punizione
Foggia sconfitto nel finale a Venezia in una partita dove probabilmente meritava almeno il pareggio. Ancora una volte da sottolineare lo spettacolo dei tifosi rossoneri in trasferta giunti sia da Foggia che da varie città del Nord, iniziato già dal traghetto ha attraversato la laguna per raggiungere lo stadio Pier Luigi Penzo.
LA PARTITA. Nel primo tempo il Foggia mette paura al Venezia con un tiro-cross di Zambelli e una bordata da fuori di Agnelli, la squadra di casa sfiora la rete dopo un errore in uscita di Noppert salvato da Camporese. Al '41 la squadra di casa passa in vantaggio con rigore trasformato da Litteri dopo un fallo di Tonucci su Domizzi. Nella ripresa è il Foggia a fare la partita con il Venezia che si limita a controllare e provare ripartire in contropiede. Rossoneri sfortunati, prima un palo di Agazzi e poi un traversa di Tonucci, la porta di Audera sembra stregata ma al '92 Mazzeo segna il suo diciassettesimo gol stagionale. Nemmeno il tempo di esultare che il Venezia passa di nuovo con una punizione di Stulac. Finisce 2-1, il sogno play off è ormai svanito quasi matematicamente, ma il campionato non è finito, e sabato allo Zaccheria sarà di scena la Salernitana in un match molto atteso dai tifosi rossoneri.
IL TABELLINO. VENEZIA (5-3-2): Audero; Bruscagin, Cernuto, Modolo, Domizzi, Garofalo; Falzerano, Stulac, Suciu (dal 39′ st Soligo); Litteri (dal 23′ st Geijo), Marsura (dal 15′ st Zigoni). A disposizione: Russo, Vicario, Cigagna, Frey, Del Grosso, Zampano, Bentivoglio, Fabiano, Firenze. Allenatore: Inzaghi
FOGGIA (3-5-2): Noppert; Tonucci, Camporese, Calabresi; Zambelli, Agazzi, Agnelli (dal 21′ st Scaglia), Deli, Kragl (dal 30′ st Rubin); Mazzeo, Nicastro (dal 30′ st Floriano). A disposizione: Guarna, Sarri, Loiacono, Martinelli, Celli, Ramè, Gerbo, Beretta. Allenatore: Stroppa.
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale, assistenti: Damiano Margani di Latina e Mattia Scarpa di Reggio Emilia. Quarto Uomo: Riccardo Ros di Pordenone.
Reti: al 41′ pt Litteri (r), al 45+2 st Mazzeo, al 45+4 st Stulac
Ammonizioni: Zambelli, Cernuto
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