Visita negata ai parenti per assenza di documenti, detenuto aggredisce agente
Nuovo episodio nel carcere di Foggia
Nuova aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria all’interno del carcere di Foggia. Ne dà notizia il Coordinamento sindacale penitenziario.
LA VICENDA. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio poco dopo le 15.30, nell’orario riservato ai colloqui. Nel corso di un alterco con gli agenti di polizia penitenziaria, un recluso, al quale era stata evidenziata l’impossibilità di ricevere la visita di famigliari presentatisi senza documento di identità, si è scagliato contro un assistente capo di polizia penitenziaria ferendolo duramente con uno sgabello. Il poliziotto trasportato agli Ospedali Riuniti di Foggia che è stato giudicato guaribile in 15 giorni - ricostruisce il Coordinamento sindacale penitenziario -, ha riportato traumi contusivi alla mano, a un ginocchio e alla gamba.
IL COMMENTO. Sull’episodio è intervenuto il segretario nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli che nel dare notizia della manifestazione nazionale indetta dal sindacato autonomo in programma il 3 luglio prossimo a Livorno, in merito alla “cattiva gestione delle carceri e alla incapacità organizzativa delle direzioni dei penitenziari di tutelare l’incolumità degli operatori addetti alla sicurezza, chiederà al Ministro Bonafede che la direzione dei Provveditorati regionali venga affidata ai Prefetti”.
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