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Zona Salice, trecento famiglie senza acqua ed elettricità: “Il rischio è di restare al buio due mesi”

A causare il blackout, il furto di 8 km di rame

Da venerdì scorso, circa trecento famiglie sono al buio e senza acqua corrente. Con il rischio, paventato da più di un residente del Salice, di restare in questa situazione sino alla fine dell'estate. Intanto, dopo i ripetuti solleciti, i lavoratori dell'Enel sono all'opera ma, nonostante le prime rassicurazioni - “ci avevano detto entro domani” - sembra essere sempre più probabile un prolungamento dei tempi di riallaccio.

“PARE CHE I CAVI DEBBANO ARRIVARE DALLA SPAGNA”. “Ci avevano detto che ci sarebbero voluti dieci giorni – ha raccontato a Foggia Città Aperta una residente in una delle abitazioni attualmente senza elettricità e acqua – poi si è parlato di martedì, ma senza alcuna conferma. Il problema è che questi cavi di rame pare debbano arrivare dalla Spagna e i tempi, in questi casi, non sono mai inferiori a due mesi, com'è accaduto l'anno scorso a Borgo Segezia”. Ad essere colpite dal blackout sono le abitazioni della zona perimetrale che comprende via del Salice Nuovo, Via Ascoli (sino alla circonvallazione) e un tratto di strada che incrocia via Castelluccio. Circa 8 km, corrispondenti ad altrettanti cavi di rame sottratti nella notte di venerdì scorso, con il danneggiamento di alcune cabine dell'Enel.

CIBO BUTTATO, ORTO SENZA ACQUA E GENERATORI COSTOSI. Alcune abitazioni hanno a disposizione generatori di elettricità privata, da alimentare a benzina o tramite nafta agricola, ma molte ne sono sprovviste. “Un generatore – ha spiegato una residente – costa circa 500 euro e ogni giorno ci vogliono 30 euro di benzina, uno sproposito, soprattutto se questo problema dovesse prolungarsi fino a settembre. Ci siamo informati anche per l'affitto e comunque costa 20 euro al giorno...”. Intanto, i problemi si rincorrono e anzi si moltiplicano: molte riserve alimentari sono marcite e la maggior parte dei residenti non ha l'acqua per innaffiare i propri orti, né i soldi per coprire una spesa come quella di un generatore privato.

LA PAURA DEI RESIDENTI. Al danno poi, potrebbe aggiungersi anche la beffa, come ha sottolineato la residente del Salice: “Qui è tutto buio di notte, la gente sta usando le candele: speriamo che questo furto non sia stato fatto ad arte per far sì che la zona sia ancora più oscurata, in vista di successive 'visite' nelle villette, come già in passato”. Il riferimento è ai numerosi furti in abitazione che si sono susseguiti nei mesi scorsi (LEGGI), ai danni proprio dei titolari di diverse villette della zona del Salice. “Qui la vigilanza manca già abitualmente – ha concluso la residente – figuriamoci in queste condizioni. Ci sentiamo abbandonati...”.

di Redazione 


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