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Uccise il padre con otto colpi di pistola per difendere la madre: condannato

Aveva assistito a un pesante litigio tra i genitori

Dovrà scontare 9 anni e 8 mesi di reclusione Giuseppe Venuti, 30 anni, arrestato dai carabinieri di Foggia perché responsabile dell’omicidio del padre.
IL VIOLENTO LITIGIO. Il giovane venne arrestato nell’aprile del 2011 con l’accusa di omicidio aggravato dai Carabinieri di Foggia. Venuti aveva assistito a un violento litigio tra i genitori, durante il quale il padre aveva colpito la moglie prima con un pugno e poi con un bastone. I due avevano litigato relativamente all’altro figlio della coppia, arrestato qualche giorno prima.

L’OMICIDIO. Il ragazzo era intervenuto in difesa della madre e, armatosi di una pistola calibro 9x21, si era scontrato con il padre prima all’interno della casa e poi fuori nel podere, sparando con otto colpi di pistola.

LA CONFESSIONE. Venuti, sotto shock, era uscito di casa con la pistola ancora in pugno e, dopo aver incrociato una pattuglia dei Carabinieri, aveva confessato loro di aver sparato al padre, nel frattempo trasportato d’urgenza presso gli Ospedali Riuniti di Foggia ma deceduto appena dopo il ricovero.

di Redazione 


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