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Università, elezioni studentesche: Area Nuova svela i segreti del suo successo

Intervista ai protagonisti della netta vittoria elettorale

 
Le elezioni universitarie di quest’anno (9 e 10 aprile) hanno visto la schiacciante vittoria dell’Associazione Studentesca Area Nuova in tutti i Dipartimenti dell’Unifg. I votanti sono risultati, in totale 3454, circa il 35% degli iscritti. A livello di Ateneo questa Associazione ha ottenuto 2361 voti, quasi il 77%, senza considerare le schede nulle o bianche. Daniele Labianca, nuovo Consigliere al Comitato per lo Sport universitario, in particolare, precisa: “A Giurisprudenza abbiamo preso 425 voti al Senato su 762, in tutti i Dipartimenti siamo maggioranza assoluta. Ad Economia, Agraria e Lettere abbiamo il 100%”. In questa intervista, parlano alcuni protagonisti della vittoria elettorale, approfondendo il ruolo delle associazioni studentesche all'interno dell'Ateneo foggiano. A questo link invece (pubblicata nello stesso momento, ovviamente ndr), l'intervista al Link, la fazione studentesca uscita sconfitta dalla recente tornata elettorale (LEGGI). 
 
Quali sono stati i punti salienti del vostro programma?
 
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Innanzitutto, una grande attenzione alla didattica, inoltre Area Nuova si batte, da anni, nell’ambito dei servizi agli studenti con l’organizzazione di convegni, seminari, corsi con CFU. Un altro punto fondamentale è stato l’attenzione all’edilizia universitaria. O ancora, l’internazionalizzazione perché è necessario che ci sia uno stretto collegamento tra quello che studiamo all’università e gli altri ambiti mondiali. E per ultima, ma non meno importante, l’attenzione allo sport, e quindi la collaborazione con il CUS Foggia, il Centro Universitario Sportivo”.
 
Come è stata condotta la vostra campagna elettorale? Si è parlato di una vera propria caccia ai voti fino all’ultimo minuto.
 
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Non direi voti strappati all’ultimo minuto. È chiaro che in quei giorni c’è un po’ più di tensione, un pochino più di competizione, però la campagna elettorale si vince nell’arco dei due anni precedenti, con il lavoro che facciamo ogni giorno in mezzo alle aule e nei corridoi”.
 
Parliamo della proposta di Link circa il doppio libretto universitario (per gli studenti transgender). 
 
Guido Di Toro, Area Nuova: “Riteniamo che questa non sia tra le priorità assolute della nostra Università, nonostante già in uso in molti Atenei d’Italia, come sottolineato dai rappresentanti di Link. Non riteniamo che sia una priorità per il fatto che ci sono tantissimi problemi legati alla didattica, all’edilizia che sono meritevoli di attenzione ancor più della questione doppio libretto. Ciò non toglie che, se un domani dovesse arrivare una proposta, i rappresentanti di Area Nuova non saranno contrari”.
 
Cosa ne pensi delle critiche che sono state rivolte alla tua Associazione e da cosa scaturiscono?
 
Andrea Marino, Area Nuova: “Ogni due anni, in clima di campagna elettorale, riceviamo critiche su tutti i fronti e su vicende di cui non tutti conoscono la realtà. Una di queste è sicuramente quella relativa all’aumento delle tasse. La chiamerei, piuttosto, una revisione del sistema contributivo universitario. Nel momento in cui si è sentita l’esigenza di aumentare le tasse, per evitare la chiusura della nostra Università, il compromesso trovato è stato l’istituzione di una commissione che ha provveduto ad una revisione del sistema, e quindi, chi ha di più, paga di più. Se prima, al di sopra dei 29 mila euro si trovava il tetto massimo delle tasse, tutti uniformati, oggi sono stati aggiunti due scaglioni: da 29 mila euro a 49 mila euro si pagheranno 10 euro per ogni mille euro di ISEE in più, e da 49 mila euro a 69 mila euro stessa cosa. La critica su questo discorso è infondata: questa commissione tasse ha visto la presenza di tutte le associazioni (Link, NEA, Area Nuova, Collettivo Antigone) e ha dato parere unanime su questa revisione con una delibera che può dimostrarlo. Quando si va in campagna elettorale si usa qualsiasi strumento per demolire il nemico”.
 
Come vi comporterete riguardo ai gettoni di presenza?
 
Felice Piemontese, Area Nuova: “Per essere trasparenti si tratta di un gettone di presenza più un’indennità di funzione che viene assegnata a chi è negli organi centrali. Quest’ultima viene direttamente utilizzata nel momento in cui si vota una delibera e ci si assume la responsabilità e va a coprire gli eventuali rischi che ci si assume. Tutti i nostri gettoni di presenza, invece, sono devoluti per le attività dell’Associazione, come d’altronde abbiamo sempre fatto”.
 
Come e quando nasce questa Associazione? Per te vale il binomio Associazione-Famiglia?
 
Francesca Cicolella, Area Nuova:” L’Associazione nasce vent’anni fa a Bari, importata a Foggia da uno studente di Economia quando l’Università altro non era se non un piccolo centro. Oggi questo gruppo ha acquisito la sua piena indipendenza, crescendo giorno dopo giorno. Per esperienza personale, fino ad oggi, l’Associazione è stata un po’ come una famiglia poiché quando arrivi all’università cominci a vivere tutto in maniera più indipendente, e se riesci a trovare persone con i tuoi stessi ideali puoi, in qualche modo, portare avanti meglio quello che fai”.
 
Gli spazi offerti dall’università sono adeguati?
 
Luca La Salandra, Area Nuova: “A mio parere piuttosto adeguati perché alla fine ci garantiscono un’auletta e uno spazio bacheca, quello che un’Associazione può offrire agli studenti”.
 
Quale è stato, a tuo parere, il fattore determinante di questa vittoria targata Area Nuova?
 
Elena Vasciarelli, Area Nuova: “Un unico fattore: l’impegno. Noi in questi due anni abbiamo lavorato veramente, siamo stati nei Consigli, eravamo gli unici presenti all’interno del Dipartimento e disponibili per qualsiasi evenienza. Invece le altre Associazioni si sono semplicemente presentate all’inizio dell’anno, due o tre mesi prima delle elezioni. Noi viviamo l’associazionismo con responsabilità. Siamo l’associazione migliore per poter cambiare le cose”.
 
Pensi che il coinvolgimento di Area Nuova nell’organizzazione di feste o eventi abbia influito sull’esito di queste elezioni?
 
Luca La Salandra, Area Nuova: “Io direi in parte, non in maniera assoluta.  Le elezioni si vincono tramite gli studenti, e quindi attraverso quello che tu riesci a dare nei tuoi Dipartimenti puoi raccogliere i tuoi frutti. L’associazionismo può essere vissuto soprattutto a livello ludico: organizzare feste o serate, intrattenere i ragazzi”.
 
Avendo voi il monopolio in tutti i Dipartimenti, non pensate che la mancanza di pluralismo possa, in qualche modo, nuocere agli studenti e all’Università?
 
Elena Vasciarelli, Area Nuova: “No, non credo. All’interno della mia Associazione siamo tutti diversi, quindi non c’è un’unica testa. Ognuno ha le proprie idee, di conseguenza il pluralismo c’è eccome”.
 
Cosa vorresti dire ai tuoi elettori? 
 
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Innanzitutto volevo ringraziare tutti gli elettori per il risultato ottenuto, e vorremmo anche rassicurare tutti gli altri sul fatto che, chiaramente, il lavoro di Area Nuova non finisce qua, ma continuerà questi due anni, sempre con occhio attento e  vigile per gli studenti”.
 
Cosa vorresti dire ai tuoi colleghi di Link/Area Nuova?
 
Daniele Labianca, Area Nuova: “Sono molto amareggiato per quanto riguarda un episodio risalente alla campagna elettorale. Mi sono reso conto che loro, pur esprimendo dei contenuti molto forti, validi in alcune situazioni, avevano deciso di svendere i loro elettori ad un’altra Associazione neonata a Giurisprudenza che, a mio parere non esprimeva alcun tipo di contenuto. A ciò si aggiunge la strumentalizzazione di un episodio avvenuto la sera del secondo giorno di elezioni. Pensavo potessimo continuare su una piattaforma più o meno comune, invece, almeno per ora, ciò non è possibile”.
Le elezioni universitarie di quest’anno (9 e 10 aprile) hanno visto la schiacciante vittoria dell’Associazione Studentesca Area Nuova in tutti i Dipartimenti dell’Unifg. I votanti sono risultati, in totale 3454, circa il 35% degli iscritti. A livello di Ateneo questa Associazione ha ottenuto 2361 voti, quasi il 77%, senza considerare le schede nulle o bianche. Daniele Labianca (nella foto), nuovo Consigliere al Comitato per lo Sport universitario, in particolare, precisa: “A Giurisprudenza abbiamo preso 425 voti al Senato su 762, in tutti i Dipartimenti siamo maggioranza assoluta. Ad Economia, Agraria e Lettere abbiamo il 100%”. In questa intervista, parlano alcuni protagonisti della vittoria elettorale, approfondendo il ruolo delle associazioni studentesche all'interno dell'Ateneo foggiano. A questo link invece (pubblicata nello stesso momento, ovviamente ndr), l'intervista al Link, la fazione studentesca uscita sconfitta dalla recente tornata elettorale.
Quali sono stati i punti salienti del vostro programma?
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Innanzitutto, una grande attenzione alla didattica, inoltre Area Nuova si batte, da anni, nell’ambito dei servizi agli studenti con l’organizzazione di convegni, seminari, corsi con CFU. Un altro punto fondamentale è stato l’attenzione all’edilizia universitaria. O ancora, l’internazionalizzazione perché è necessario che ci sia uno stretto collegamento tra quello che studiamo all’università e gli altri ambiti mondiali. E per ultima, ma non meno importante, l’attenzione allo sport, e quindi la collaborazione con il CUS Foggia, il Centro Universitario Sportivo”.

Come è stata condotta la vostra campagna elettorale? Si è parlato di una vera propria caccia ai voti fino all’ultimo minuto.
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Non direi voti strappati all’ultimo minuto. È chiaro che in quei giorni c’è un po’ più di tensione, un pochino più di competizione, però la campagna elettorale si vince nell’arco dei due anni precedenti, con il lavoro che facciamo ogni giorno in mezzo alle aule e nei corridoi”.
Parliamo della proposta di Link circa il doppio libretto universitario (per gli studenti transgender). 
Guido Di Toro, Area Nuova: “Riteniamo che questa non sia tra le priorità assolute della nostra Università, nonostante già in uso in molti Atenei d’Italia, come sottolineato dai rappresentanti di Link. Non riteniamo che sia una priorità per il fatto che ci sono tantissimi problemi legati alla didattica, all’edilizia che sono meritevoli di attenzione ancor più della questione doppio libretto. Ciò non toglie che, se un domani dovesse arrivare una proposta, i rappresentanti di Area Nuova non saranno contrari”.

Cosa ne pensi delle critiche che sono state rivolte alla tua Associazione e da cosa scaturiscono?
Andrea Marino, Area Nuova: “Ogni due anni, in clima di campagna elettorale, riceviamo critiche su tutti i fronti e su vicende di cui non tutti conoscono la realtà. Una di queste è sicuramente quella relativa all’aumento delle tasse. La chiamerei, piuttosto, una revisione del sistema contributivo universitario. Nel momento in cui si è sentita l’esigenza di aumentare le tasse, per evitare la chiusura della nostra Università, il compromesso trovato è stato l’istituzione di una commissione che ha provveduto ad una revisione del sistema, e quindi, chi ha di più, paga di più. Se prima, al di sopra dei 29 mila euro si trovava il tetto massimo delle tasse, tutti uniformati, oggi sono stati aggiunti due scaglioni: da 29 mila euro a 49 mila euro si pagheranno 10 euro per ogni mille euro di ISEE in più, e da 49 mila euro a 69 mila euro stessa cosa. La critica su questo discorso è infondata: questa commissione tasse ha visto la presenza di tutte le associazioni (Link, NEA, Area Nuova, Collettivo Antigone) e ha dato parere unanime su questa revisione con una delibera che può dimostrarlo. Quando si va in campagna elettorale si usa qualsiasi strumento per demolire il nemico”.
Come vi comporterete riguardo ai gettoni di presenza?
Felice Piemontese, Area Nuova: “Per essere trasparenti si tratta di un gettone di presenza più un’indennità di funzione che viene assegnata a chi è negli organi centrali. Quest’ultima viene direttamente utilizzata nel momento in cui si vota una delibera e ci si assume la responsabilità e va a coprire gli eventuali rischi che ci si assume. Tutti i nostri gettoni di presenza, invece, sono devoluti per le attività dell’Associazione, come d’altronde abbiamo sempre fatto”.

Come e quando nasce questa Associazione? Per te vale il binomio Associazione-Famiglia?
Francesca Cicolella, Area Nuova:” L’Associazione nasce vent’anni fa a Bari, importata a Foggia da uno studente di Economia quando l’Università altro non era se non un piccolo centro. Oggi questo gruppo ha acquisito la sua piena indipendenza, crescendo giorno dopo giorno. Per esperienza personale, fino ad oggi, l’Associazione è stata un po’ come una famiglia poiché quando arrivi all’università cominci a vivere tutto in maniera più indipendente, e se riesci a trovare persone con i tuoi stessi ideali puoi, in qualche modo, portare avanti meglio quello che fai”.
Gli spazi offerti dall’università sono adeguati?
Luca La Salandra, Area Nuova: “A mio parere piuttosto adeguati perché alla fine ci garantiscono un’auletta e uno spazio bacheca, quello che un’Associazione può offrire agli studenti”.

Quale è stato, a tuo parere, il fattore determinante di questa vittoria targata Area Nuova?
Elena Vasciarelli, Area Nuova: “Un unico fattore: l’impegno. Noi in questi due anni abbiamo lavorato veramente, siamo stati nei Consigli, eravamo gli unici presenti all’interno del Dipartimento e disponibili per qualsiasi evenienza. Invece le altre Associazioni si sono semplicemente presentate all’inizio dell’anno, due o tre mesi prima delle elezioni. Noi viviamo l’associazionismo con responsabilità. Siamo l’associazione migliore per poter cambiare le cose”.

Pensi che il coinvolgimento di Area Nuova nell’organizzazione di feste o eventi abbia influito sull’esito di queste elezioni?
Luca La Salandra, Area Nuova: “Io direi in parte, non in maniera assoluta.  Le elezioni si vincono tramite gli studenti, e quindi attraverso quello che tu riesci a dare nei tuoi Dipartimenti puoi raccogliere i tuoi frutti. L’associazionismo può essere vissuto soprattutto a livello ludico: organizzare feste o serate, intrattenere i ragazzi”.
Avendo voi il monopolio in tutti i Dipartimenti, non pensate che la mancanza di pluralismo possa, in qualche modo, nuocere agli studenti e all’Università?
Elena Vasciarelli, Area Nuova: “No, non credo. All’interno della mia Associazione siamo tutti diversi, quindi non c’è un’unica testa. Ognuno ha le proprie idee, di conseguenza il pluralismo c’è eccome”.
 
Cosa vorresti dire ai tuoi elettori? 
Nicola Cavallo, Area Nuova: “Innanzitutto volevo ringraziare tutti gli elettori per il risultato ottenuto, e vorremmo anche rassicurare tutti gli altri sul fatto che, chiaramente, il lavoro di Area Nuova non finisce qua, ma continuerà questi due anni, sempre con occhio attento e  vigile per gli studenti”.
 
Cosa vorresti dire ai tuoi colleghi di Link?
Daniele Labianca, Area Nuova: “Sono molto amareggiato per quanto riguarda un episodio risalente alla campagna elettorale. Mi sono reso conto che loro, pur esprimendo dei contenuti molto forti, validi in alcune situazioni, avevano deciso di svendere i loro elettori ad un’altra Associazione neonata a Giurisprudenza che, a mio parere non esprimeva alcun tipo di contenuto. A ciò si aggiunge la strumentalizzazione di un episodio avvenuto la sera del secondo giorno di elezioni. Pensavo potessimo continuare su una piattaforma più o meno comune, invece, almeno per ora, ciò non è possibile”.

di Redazione 


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