Gli “Angoli” del C.U.T.: due donne e una vita dietro le
sbarre
Al via la stagione teatrale
“Cultura è passione”. Una dichiarazione di intenti con la quale gli artisti del Centro Universitario Teatrale - CUT Foggia lanciano il nuovo cartellone di spettacoli: quattro produzioni nate all’interno della compagnia teatrale universitaria, ormai al suo quarto anno di vita, e due spettacoli di teatro famiglia.
IL DEBUTTO. Ad aprire la stagione, nel weekend 24 e 25 ottobre, sarà “Angoli”, scritto da Marcello Strinati ed interpretato dalle attrici del C.U.T. Anna Laura D’Ecclesia e Mariangela Conte, che ne cura la regia insieme allo stesso Strinati. Uno spettacolo che lancia uno sguardo oltre le sbarre di un carcere, laddove la vita assume tutta un’altra prospettiva e valore. “Ho deciso di parlare del carcere appositamente: in un ambiente nel quale tutto è obbligato, costretto - spiega l’autore Marcello Strinati - anche i rapporti umani lo sono, e quasi niente accade per scelta. Ho provato a raccontare due esseri umani, due donne, due generazioni e storie differenti, attraverso un linguaggio il più realista possibile”. Lo spettacolo andrà in scena sul palco del Piccolo Teatro di via Delli Carri, struttura da sempre particolarmente attenta e vicina alla realtà universitaria. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00 (ingresso ore 20.30). La prenotazione è obbligatoria.
LO SPETTACOLO. In carcere le giornate di Cristina sono tutte uguali: passa il tempo a leggere, in attesa della prossima udienza del suo interminabile processo. L'arrivo di Maggie, una ragazza di appena diciotto anni, la strappa dal limbo nel quale è precipitata. Angoli è la storia di due donne, diversissime tra loro per età, esperienza e modo di vivere; due donne immerse nello stesso ristretto ambiente e obbligate al confronto. Angoli è una delle possibili storie di dolore, solidarietà, umanità che chiunque sia ospite di un carcere vive quotidianamente sulla propria pelle (Per info, prenotazione e tesseramenti: Cut Foggia 328.0918896 – 327.1788909, foto di scena: Tommaso Abatescianni).