Si sono dati appuntamento dinanzi alla stazione di Rignano Scalo nella frazione di Borgo Eridania, rigorosamente muniti di mascherine antismog. Gli attivisti che si riconoscono nel Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e i rappresentanti di Capitanata Rifiuti Zero hanno manifestato contro la realizzazione di una nuova centrale a biomassa in Capitanata.
LA CENTRALE A BIOMASSA. A pochi chilometri da Foggia dove in passato operava il noto zuccherificio, sorgerà, infatti, una centrale di produzione di energia elettrica della potenza di 15 MW alimentata da biomasse vegetali, in prevalenza sansa vergine. Il progetto è della ENTERRA, società di Bergamo, di proprietà del patron dell’Atalanta Percassi che ha già ottenuto nel novembre scorso le autorizzazioni necessarie dalla Regione.
LA PROTESTA. Gli attivisti, però, non ci stanno e contestano “Sono considerate centrali “pulite” che producono energia da fonti alternative e rinnovabili e paradossalmente godono di una procedura semplificata di autorizzazione per pubblica utilità. Ma le emissioni producono nanoparticelle e i rischi sanitari sono sottovalutati” afferma Giuseppe Dimunno di Capitanata Rifiuti Zero. "A Borgo Eridania poi il sito è stato bonificato solo in superficie ma le falde sotterranee sono tuttora inquinate”.
STRATEGIA RIFIUTI ZERO. La protesta parte da qui ma punta il dito contro il proliferare di inceneritori in tutta la Capitanata “Ne sono previsti quasi una decina, il più noto dei quali è del gruppo Marcegaglia a Borgo Tressanti. Ma questo tipo di impianti è sostenibile economicamente solo se si bruciano grosse quantità di rifiuti" prosegue Dimunno. "Senza contare il fatto che costano 10 volte di più e danno lavoro ad un decimo delle persone rispetto ad un impianto di gestione della raccolta differenziata” precisa Michele Rampino del Movimento 5 stelle “E’ la strategia che occorre cambiare, mirare al riuso, al riciclo e a porre in atto un ciclo virtuoso nella gestione dei rifiuti".