‘Cristo non può essere diviso’. Per questo, hanno ricomposto il volto di Gesù con i pezzi del puzzle. E poi, si sono scambiati i doni. Perché la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani punta proprio a questo: a promuovere il dialogo, la conoscenza e la condivisione tra le comunità cristiane presenti nella provincia di Foggia. E proprio il capoluogo dauno, dal 18 al 25 gennaio, su iniziativa del Consiglio Ecumenico organizza la Settimana di Preghiera alla quale partecipano i rappresentanti della diocesi di Foggia-Bovino, della Chiesa Rumeno-Ortodossa, della Chiesa Greco-Ortodossa, della Chiesa Evangelica Valdese e della Chiesa Evangelica Pentacostale.
IL PUZZLE “Con tutti gli amici del Consiglio Ecumenico presenti questa sera – è scritto sulla pagina facebook del Consiglio Ecumenico - abbiamo condiviso proprio il fatto che una serata di preghiera così intensa dal punto di vista della comunione e della preghiera non la vivevamo da tanto tempo”. Perché l’altra sera, nella chiesa di Sant’Alfonso, si è vissuto uno dei momenti più intensi dei sette giorni di Preghiera. Uno per volta, infatti, i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane hanno ricomposto il volto di Gesù spezzato in tante parti. Un puzzle da ricomporre, da ricostruire, visto che è dal 1908 che i fedeli delle varie confessioni cristiane si danno appuntamento, nella settimana dal 18 al 25 gennaio, per ritrovare l’unità spezzata nel corso dei secoli. Non a caso, il tema scelto per questo nuovo appuntamento di fede è ‘Cristo non può essere diviso’.
GLI INCONTRI Gli incontri si svolgono in varie chiese cattoliche della città (S. Domenico, S. Alfonso, S. Francesco Saverio, S. Anna, SS. Guglielmo e Pellegrino, Sacra Famiglia) e presso la Chiesa Evangelica Valdese e quella Pentacostale.
Le foto sono tratte dal profilo fabebook del Consiglio Ecumenico di Foggia