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  • Pubblicata il: 14/11/2014 17:06:02

Striscione alla sede del Pd, lo Scurìa risponde a Rauseo

“Responsabili della devastazione dei nostri territori”

IL COMUNICATO. Intimidazione. Così quelli del PD chiamano la frase che gli abbiamo incollato sulla saracinesca. Sono corsi alla polizia. Hanno provveduto a denunciarci, finanche.  

Li conosciamo bene. Zoologicamente afferenti a quella tipologia di bestie - democratiche e pluraliste - a cui basta un gesto garbato per devastare lo stato sociale; una semplice ed innocua firma per sfrattare e licenziare; l'innocenza agghindata dei colpevoli per ordinare le cariche alla celere.

Il PD. Il partito della TAV e del pacchetto Treu. Il partito delle bombe su Belgrado e degli sgomberi. Il partito della precarietà, dei manganelli e di Confindustria, oggi è intimidito da uno striscione. Bastasse così poco. Ma così poco non basterà.

Pretendono calma, questi. L'ha detto pure Renzi: "Non fare del lavoro un terreno di scontro". Pretendono il diritto di asfaltare i diritti un tempo acquisiti e di farlo con la tranquillità di chi si beve una birra tra amici. Temono, sopra ogni altra cosa temono, che a furia di essere colpiti democraticamente in pieno volto, i precari possano alzare il livello di scontro e individuare nel mazzo dei trasformisti i propri aguzzini. Sono dei rapinatori che invocano quiete ed impunità. 

Mostruosi burocrati che non urlano, non sbraitano, non provano rabbia o indignazione. Eppure esercitano, quotidianamente, la violenza del potere, della delega in bianco. Una sopraffazione vigliacca, che si ammanta di legittimità. Complici e responsabili diretti della devastazione dei nostri territori, della speculazione edilizia, dei 45 tipi di contratto che hanno reso le nostre vite un inferno di sfruttamento ottocentesco. 

A costoro ribadiamo a gran voce: siete un verminoso coacervo di ipocriti, avete rimosso ogni brandello di storia, vi siete fatti braccio armato degli industriali e degli sfruttatori. Noi - untorelli e untorelle - non apparteniamo alla vostra specie. E non vi lasceremo in pace. Oggi più che mai diciamo a tutti i precari: INTIMIDITE IL PARTITO DEMOCRATICO! OVUNQUE ESSO S'ANNIDI!

di Descosoftware Redazione