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  • Pubblicata il: 26/10/2013 18:07:04

"Amor Fu", le passioni dei grandi musicisti

Spettacolo "a due voci", targato Pci, per attore e violoncello soli, solissimi. Quasi abbandonati

Non una guida all’ascolto, fredda e tecnica. Ma una vera e propria guida all’interpretazione di brani e alle intenzioni degli autori. Solo così la musica – anche quella classica, per violoncello solo – comunica, parla, racconta. E’ questo il riuscito intento di “Amor Fu” spettacolo apripista della stagione teatrale “Amore 30, nostalgia 50” della Piccola compagnia impertinente di Foggia, andato in scena lo scorso week end nello spazio di via Castiglione 49.
FORMULA A DUE VOCI. Sul palco, tra musica e teatro, il talento del violoncellista Francesco Mastromatteo (un talento che gli States invidiano all’Italia e alla terra di Capitanata soprattutto) e l’attore e regista Pierluigi Bevilacqua che accompagna gli spettatori lungo i viali degli “amori” narrati attraverso il repertorio scelto ed eseguito da Mastromatteo. Sono amori celebri, quelli di compositori illustri come Bach a Cassador. Amori clandestini o fedeli, amori mai nati o solo immaginati. "La scelta del repertorio - spiega Mastromatteo - si basa soprattutto sulle possibilità del violoncello. Un violoncellista, infatti, non può certo ignorare Bach, i cui lavori sono tra i più importanti della nostra letteratura, ma può presentarlo in modo diverso, quotidiano. Ad esempio attraverso la storia d'amore tra Jhoann Sebastian e sua moglie. Stessa cosa per la suite di Cassador che rappresenta anch'essa la storia privata di uno dei grandi artisti del XX secolo".
CROCEVIA DI PASSIONI. Così lo spettacolo diventa un incrocio di storie, reali ed immaginarie, poste al centro del rapporto tra parola e suono. Tutto ciò che non può essere spiegato da una frase viene sottolineato e reinventato dalla voce del violoncello. E poi al contrario, in un continuo rincorrersi, attraverso episodi di grandi passioni, consumate o mai corrisposte. Un progetto di teatro-musica o più propriamente una “sfida”, come quella di trasformare, per una sera, un musicista in attore.
PROSSIMI APPUNTAMENTI. L'inedito duo “Mastromatteo-Bevilacqua” tornerà in scena il 23 febbraio prossimo, con lo spettacolo “Matti da suonare”. Stessa formula, nuovo tema: dall’amore alla follia (e il passo a volte è breve). In quel caso, si racconteranno le storie di Max Reger, Paul Hindemith e Jean Louis Duport, tre musicisti diversi dalla loro epoca vissuta e interpretata attraverso il disadattamento artistico, allucinazioni sonore e invenzioni timbriche. Il prossimo appuntamento in cartellone con “Amore 30, Nostalgia 50” è con “Brandelli d’Italia”, produzione Pci, in scena dal 2 al 4 novembre.

di Redazione