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  • Pubblicata il: 25/08/2013 20:56:04

"Anteprima" del Teatro Festival: dal Chiostro di Santa Chiara, tre giorni di “NU.D.I.”

Gli spettacoli prodotti dal Teatro dei Limoni

Dopo “900” e lo spettacolo su Peter Pan (entrambi del Cerchio di Gesso), l'Anteprima del festival del teatro di strada entra nel vivo, con la “tre giorni” prodotta e allestita dalla compagnia foggiana del Teatro dei Limoni, alla terza edizione di NU.D.I. (Nuove Drammaturgie Indipendenti). Lunedì 26, martedì 27 e mercoledì 28 agosto (ore 21.30), tre spettacoli in programma dal Chiostro di Santa Chiara, nel pieno centro storico della città. Intanto, dal 27 agosto, iscrizioni aperte per i laboratori di giocoleria, equilibrismo e prosa.
 
LUNEDI' 26 AGOSTO. Apre "Muccia”, lunedì 26 agosto, di Michele Bia, con Franco Ferrante unico attore in  scena. Uno spettacolo che ritorna a Foggia, a distanza di qualche anno dalla prima rappresentazione in quel di via Giardino, sede ufficiale del Teatro dei Limoni. La storia è quella di un ragazzo di Modugno, in provincia di Bari, con qualche problema di carattere psicologico alle spalle, che si ritrova improvvisamente senza lavoro. La disoccupazione vista come una nevrosi, il cibo interpretato quale rifugio da una realtà lavorativa e sociale povera e sempre più precaria, e la propria città meridionale presto da abbandonare per sempre, nonostante una voglia di far tutto tranne che, appunto, emigrare al Nord. 
 
MARTEDI' 27 AGOSTO. L'indomani poi, martedì 27 Agosto, tocca allo spettacolo “Il Macero”, libero adattamento del romanzo “Sandokan – storia di camorra” firmato dal grande poeta Nanni Balestrini. Di scena, Roberto Solofria, autore anche dell'opera. Anche in questo spettacolo emerge il disagio, da parte del protagonista, di vivere in una comunità a lui avversa, condizionata dall'attitudine al delitto quale unica forma di riuscita nella vita stessa. “Il Macero” è soprattutto il racconto dell'insolita sensibilità di un ragazzo, della sua “ottusa” caparbietà nel cercare per sé stesso una strada diversa. La sua ribellione passa attraverso la denuncia pubblica, primo dell'abbandono definitivo della sua terra. 
 
MERCOLEDI' 28 AGOSTO. Ultimo appuntamento, il 28 Agosto, con "Storie d'amore e di confine”, reading teatrale interpretato da Ruggiero Valentini e tratto da "La città e l’isola" di G. Goretti e T. Giartosio. Di scena, Filippo e Salvatore, ovvero le due testimonianze di quel periodo del fascismo in cui centinaia di persone, quasi esclusivamente uomini, vennero arrestate e mandate al confino perché omosessuali. L'ambientazione è siciliana, catanese, ma il racconto è quello di un'intera nazione, alle prese con il Ventennio fascista, tra aneddoti e ricordi nei quali viene dipinta una realtà talvolta persino allegra, pur nelle amarezze della clandestinità e dell'insicurezza della propria affettività.
Dopo “900” e lo spettacolo su Peter Pan (entrambi del Cerchio di Gesso), l'Anteprima del festival del teatro di strada entra nel vivo, con la “tre giorni” prodotta e allestita dalla compagnia foggiana del Teatro dei Limoni, alla terza edizione di NU.D.I. (Nuove Drammaturgie Indipendenti). Lunedì 26, martedì 27 e mercoledì 28 agosto (ore 21.30), tre spettacoli in programma dal Chiostro di Santa Chiara, nel pieno centro storico della città. Intanto, dal 27 agosto, iscrizioni aperte per i laboratori di giocoleria, equilibrismo e prosa.
LUNEDI' 26 AGOSTO. Apre "Muccia”, lunedì 26 agosto, di Michele Bia, con Franco Ferrante unico attore in  scena. Uno spettacolo che ritorna a Foggia, a distanza di qualche anno dalla prima rappresentazione in quel di via Giardino, sede ufficiale del Teatro dei Limoni. La storia è quella di un ragazzo di Modugno, in provincia di Bari, con qualche problema di carattere psicologico alle spalle, che si ritrova improvvisamente senza lavoro. La disoccupazione vista come una nevrosi, il cibo interpretato quale rifugio da una realtà lavorativa e sociale povera e sempre più precaria, e la propria città meridionale presto da abbandonare per sempre, nonostante una voglia di far tutto tranne che, appunto, emigrare al Nord. 
MARTEDI' 27 AGOSTO. L'indomani poi, martedì 27 Agosto, tocca allo spettacolo “Il Macero”, libero adattamento del romanzo “Sandokan – storia di camorra” firmato dal grande poeta Nanni Balestrini. Di scena, Roberto Solofria, autore anche dell'opera. Anche in questo spettacolo emerge il disagio, da parte del protagonista, di vivere in una comunità a lui avversa, condizionata dall'attitudine al delitto quale unica forma di riuscita nella vita stessa. “Il Macero” è soprattutto il racconto dell'insolita sensibilità di un ragazzo, della sua “ottusa” caparbietà nel cercare per sé stesso una strada diversa. La sua ribellione passa attraverso la denuncia pubblica, primo dell'abbandono definitivo della sua terra. 
MERCOLEDI' 28 AGOSTO. Ultimo appuntamento, il 28 Agosto, con "Storie d'amore e di confine”, reading teatrale interpretato da Ruggiero Valentini e tratto da "La città e l’isola" di G. Goretti e T. Giartosio. Di scena, Filippo e Salvatore, ovvero le due testimonianze di quel periodo del fascismo in cui centinaia di persone, quasi esclusivamente uomini, vennero arrestate e mandate al confino perché omosessuali. L'ambientazione è siciliana, catanese, ma il racconto è quello di un'intera nazione, alle prese con il Ventennio fascista, tra aneddoti e ricordi nei quali viene dipinta una realtà talvolta persino allegra, pur nelle amarezze della clandestinità e dell'insicurezza della propria affettività.

di Redazione