“C’è una pizza in sospeso?”. La sentiranno spesso questa domanda nel ristorante-pizzeria Passo d’Orta di Orta Nova, che ha lanciato una iniziativa sulla scia del “caffè sospeso” napoletano.
ALLA MENSA DEI POVERI. Nel locale di viale Ferrovia, infatti, sarà possibile donare una Margherita sospesa. Versando l’intero importo di una pizza Margherita (3,50 euro) o anche solo una parte che si andrebbe ad accumulare alle altre donazioni parziali, si permetterà a chi è più sfortunato di poter usufruire di un pasto caldo e nutriente come la pizza, semplicemente rivolgendosi al personale del locale e chiedendo, appunto, se ci sono delle Margherite sospese disponibili. E se le offerte - come si augurano in pizzeria - saranno maggiori delle richieste, le pizze sospese accumulate verranno preparate e donate alla mensa dei poveri di Orta Nova o, a rotazione, ad altri enti e/o banchi alimentari che ce ne faranno futura richiesta.
L’ISPIRAZIONE. L’ideatore e promotore dell’iniziativa è il titolare Francesco La Contana che, insieme con il suo staff, ha deciso di dare vita a questa idea. “Abbiamo notato che spesso nel nostro territorio, che ha nell’immigrazione stagionale un fenomeno non ancora ben gestito, proprio avanti ai nostri occhi vediamo persone che chiedono offerte posizionandosi agli ingressi delle attività commerciali e spesso le persone che decidono di dare loro una mano preferiscono, invece di regalargli dei soldi, comprargli qualcosa da mangiare. Lo fanno per essere sicuri, principalmente, che non usino i soldi per sigarette o alcol, ma anche perché nella nostra tradizione e cultura donare il cibo è molto più dignitoso e rispettoso verso la persona ricevente che dare del denaro”.
LA RIEVOCAZIONE DEL CAFFE’ SOSPESO. “Abbiamo così deciso – prosegue Francesco La Contana - di dare vita ad una versione “pizzaiola” della storica tradizione del “caffè sospeso” napoletano, che bene esprime il senso che diamo alla nostra offerta di solidarietà: una pizza offerta all’umanità, senza vedere chi ne usufruirà, donare senza voler sentirsi ringraziati. Inoltre abbiamo notato che l’abitudine del caffè sospeso sta riprendendo piede in Italia e addirittura in tutta Europa. Basti citare alcuni esempi: lo hanno adottato in Inghilterra e nella catena di caffetteria Starbucks di Barcellona con il nome di “caffè pendientes”, forse perché la crisi e l’istituzione della Comunità Europea sta aumentando il senso di solidarietà tra i popoli”.
Per informazioni: Francesco La Contana, 320.6560205