“Gente senza passato non ci ruberà il futuro”. Firmato: Csoa Scurìa, il centro sociale di Via Da Zara 11, nella palestra ex Gil di Foggia.
‘SFREGIO’ E ‘INTIMIDAZIONE’. È lo striscione lasciato davanti al circolo "Martiri di Utøya” del Partito democratico di Foggia, in via Matteotti. Un messaggio bollato come “farneticazione” dal segretario cittadino del Pd, Mariano Rauseo, che parla di “sfregio” e “intimidazione”. "La tentazione – spiega in una nota - è quella di derubricare il gesto compiuto questa notte a mero atto provocatorio. Ma la democrazia e la civiltà hanno le loro regole. E non possiamo tollerare che balordi violino la nostra sede e la nostra storia senza subire conseguenze".
LE “PROVOCAZIONI DELIRANTI”. "A coloro che, non trovando di meglio da fare questa notte, hanno mal pensato di profondersi in minacce ed intimidazioni nei confronti del Partito Democratico di Foggia – ribadisce Rauseo -, voglio dire che non saranno certo provocazioni deliranti di simile natura a fermare il nostro lavoro, teso da sempre al bene della città. L'impegno del PD continua, oggi più di ieri".
LA SEDE. E infine, un messaggio sull’assemblea odierna. "Alla luce dei fatti intimidatori che hanno interessato il circolo ‘Martiri di Utoya’, l'assemblea cittadina del PD convocata per questa sera alle 18.30 è spostata dalla sede di via Isonzo al presidio di corso Matteotti, 112. Una scelta che vuol essere segnale di fermezza e continuità dell'impegno del Partito Democratico di Foggia", conclude Rauseo.