“Non siamo nati egoisti”: è il titolo di un capitolo dell’ultimo libro di Antonio Galdo, nume nazionale in materia di economia verde – e filosofia, sociologia, giornalismo – impegnato da anni in una battaglia che ha a che fare con le persone e con l’ambiente circostante. Questa sera, ore 18.30, alla libreria Ubik, per un incontro dal forte impegno civile cui prenderanno parte più enti foggiani, il giornalista e scrittore presenta il suo ultimo lavoro, dall’emblematico titolo “L’egoismo è finito”, edito da Einaudi.
LA RETE E LA GENTE: Sì, MA CONCRETAMENTE. Si parlerà di Grattaverdi, cohousing, coworking, carsharing,  car-free, condomini-quartiere. E ancora del villaggio perfetto Vauban, a  Friburgo, in Germania: dove la comunità si ritrova, dal ‘2000, in una  sorta di paradiso collettivo del riciclo energetico e non solo. Le smart  cities, la mobilità gentile e il “gene dell’altruismo”. Perché esiste  e, come diceva Aristotele, “non si può essere felici da soli”.  Espressioni nuove di zecca, parole altrettanto innovatrici, per  raccontare una serie di esempi sparsi per l’Europa e, udite udite, anche  per l’Italia, cercando di “approfittare” di questo momento di criticità  storica, di questa Grande Crisi, per rilanciare l’umanità nella  società: sì, ma concretamente. Per vivere insieme con gli altri, per una  volta parlando di “rete” e, congiuntamente, di fatti. Questo il taglio  del libro (e dei libri) di Antonio Galdo, ospite quanto mai azzeccato in  un momento cittadino, quello foggiano, che dell’egoismo di pochi  risente da anni. All’incontro in libreria, questa sera, prendono parte  anche La Merlettaia, Solidaunia, Emmaus, Link, La vita che danza e  Assori. Intervengono: Antonietta Lelario, Fabio Granato, Anna Tappi e  Francesca Capacchione. Introduzione a cura di Michele Trecca.
Antonio Galdo. Giornalista, scrittore, per anni si è occupato nei suoi  libri degli sprechi, denunciando fatti e misfatti della vita pubblica.  In Non sprecare (Einaudi, 2008) ci racconta lo spreco peggiore: quello  che ognuno di noi coltiva nell'indifferenza e nell'egoismo. Nel 2011  ritorna con Basta poco raccontando le grandi idee che potrebbero salvare  il pianeta, ma anche i comportamenti quotidiani che migliorano il mondo  intorno a noi. I suoi siti sono www.nonsprecare.it e  www.antoniogaldo.it