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  • Pubblicata il: 29/11/2013 17:10:00

"Pianta un albero per ogni bambino nato". E allora Foggia è una città senza bebè

Inapplicata la Legge o non nascono bimbi?

A Foggia non nascono bambini. Non ne nascono più. Anzi, non ne nascono da oltre vent’anni. Perché in città non c’è traccia degli Alberi piantati per ogni nuovo bambino registrato all’anagrafe o adottato. Alzino la mano (o mettano il ‘mi piace’) quei genitori che hanno avuto notizie da parte dell’Amministrazione Comunale di un albero messo a dimora in città destinato al proprio figlio. Eppure, di pargoli e pargoletti la città di Foggia ne è piena. E allora? Allora succede che, come per altri comuni italiani, anche quello di Foggia non rispetta la Legge. Ed è inutile cercare eventuali modulistiche o informazioni sul sito del Comune. Non c’è niente. Così come non ci sono gli alberi negli spazi verdi cittadini destinati a questa iniziativa.

LA NUOVA LEGGE Il mistero si infittisce se si pensa che per ogni bambino neonato le città devono piantare un albero. Dallo scorso 16 febbraio, infatti, è entrata in vigore la legge che obbliga i Comuni sopra i 15mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe o adottato. Obiettivo della legge: incentivare gli spazi verdi urbani al fine di migliorare la qualità della vita. Ma non solo. L’idea è anche quella di avvicinare i bambini a prendersi cura degli Alberi piantumati per loro, proprio per sensibilizzare i più piccini e le loro famiglie ad aver più rispetto dell’ambiente e del verde che ci circonda. In realtà, la legge esiste da oltre vent’anni. L’obbligo di piantare un Albero per ogni neonato, infatti, era stato introdotto in Italia con la legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, ma non era mai stato applicato alla lettera. Meno che mai a Foggia.

TI AVVISA IL COMUNE La Legge entrata in vigore pochi mesi fa, dunque, si rivolge soltanto ai comuni italiani con una popolazione superiore ai 15mila abitanti (quindi Foggia rientra pienamente) ed interessa non solo i bambini neonati, ma anche i bambini adottati. Inoltre, la piantumazione dovrà avvenire entro sei mesi dalla nascita o dall'adozione. Un modo, insomma, per rilanciare l’attenzione verso l’ambiente e per infoltire di alberi le aeree meno verdi delle città. A Monopoli, per esempio, la scorsa settimana ha invitato i genitori dei nuovi nati a recarsi presso l’Ufficio Verde Pubblico per manifestare il consenso a partecipare pubblicamente all’evento di ‘unione’ albero-neonato. A vigilare sul rispetto della normativa è il ‘Comitato per lo sviluppo del verde pubblico’ istituito presso il ministero dell'Ambiente, mentre ai Comuni spetta il compito di comunicare informazioni sul tipo di albero scelto per ogni bimbo e il luogo in cui è stato piantato, provvedendo anche a un censimento annuale di tutte le piantumazioni. Di conseguenza, ci contattino quanto prima, tutti quei genitori di Foggia che hanno notizie dell’Albero piantato per il loro figlio. Sarebbe bello se anche a Foggia la Legge venisse applicata e  se il futuro e la speranza dei bambini crescesse di pari passo con la bellezza e la forza degli alberi.

di Redazione