Sfruttamento della prostituzione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, con l’aggravante di autolesionismo: con queste motivazioni sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Cerignola George Marian Maciuca di 31 anni e Niculina Marilena Dina di 18.
LA VICENDA. Tutto è cominciato da una richiesta di aiuto da parte di una donna che, in stato di grande agitazione, aveva detto di essere in pericolo di vita. Raggiunta dagli agenti in via Acerra a Cerignola, la donna alla vista dei poliziotti si è lasciata andare a un pianto liberatorio, spiegando di essere giunta in Italia una decina di giorni prima, in compagnia di alcuni conoscenti, che le avevano promesso un lavoro dignitoso. Invece, al suo arrivo a Cerignola le sono stati sottratti i documenti e in seguito la ragazza è stata prima accompagnata in una casa di campagna e poi in una casa a pianterreno, senza luce e servizi igienici.
GLI ARRESTI. Gli agenti si sono poi recati nella casa dove veniva segregata la donna assieme ai suoi aguzzini, un uomo e una donna. L’uomo, alla vista dei poliziotti, ha estratto un coltello di acciaio dalla punta aguzza cominciando a brandirlo nei confronti dei poliziotti minacciando di tagliarsi la gola. Gli agenti sono riusciti a stringere l’uomo in un angolo e lo stesso ha reiterato le minacce con il coltello impugnato: a quel punto, pur di non essere avvicinato, si è lacerato l’avambraccio sinistro, provocandosi una profonda ferita, suturata successivamente con circa dieci punti, causando una notevole fuoriuscita di sangue.
“LE TAGLIO LA GOLA”. Durante la colluttazione l’uomo, persa l’arma, ha agitato l’arto che si era tagliato per indurre gli agenti a desistere, cercando di divincolarsi sferrando calci e pugni. Durante questa fase i poliziotti sono però riusciti finalmente a bloccare e ammanettare l’uomo, assicurandolo dentro un’auto di servizio. Non contento, l’uomo - come riportano gli agenti del Commissariato - si è lasciato andare a un’ennesima minaccia: ”Quando esco dal carcere vado a prendere V. (la vittima) , la porto in campagna e le taglio la gola”.