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  • Pubblicata il: 07/03/2014 11:20:00

#SaràlaSaraò, una lettera agli elettori per “condividere” un progetto diverso per la città

E stasera sull'isola pedonale chiude la campagna

“Con il vostro aiuto, voglio accorciare la distanza tra la realtà dei fatti e l’utopia, tra come la nostra città è e come vorremmo che fosse. Non è lotta, non è guerra, che lascio volentieri ad altri. In quanto donna, ho altre pratiche, il dialogo, l’accoglienza, l’empatia, l’inclusione, l’integrazione. Io sono per l’ascolto di tutte le voci in un concerto unico. Tuttavia, non scendo a patti con chi ci propone pacchetti di voti, con chi promette sempre i soliti scambi, con chi vende sogni. Con questi nessun compromesso, anzi a loro riserbo la mia unica ostilità”. Comincia così la lettera che Rita Saraò, candidata alle primarie del centrosinistra in programma domenica 9 marzo, rivolta agli elettori. Una lettera in cui ricorda che “ho scelto di pre-occuparmi del bene comune perché prezioso. Lo faccio con piacere, con desiderio, con responsabilità, senza interessi personali, di ordini, senza ricerca di visibilità, anzi con la modestia e la semplicità, con i legami d’affetto, con la tensione a migliorare la realtà che ci circonda”.

PARTO DALLE PERIFERIE Per la Saraò “la città, la nostra città, è sempre più inumana, pericolosa, disordinata, ha perso la propria identità spaziale”. Anche perché “ci sono ancora troppe persone fuori dalla cittadinanza. Con questo intendo donne e uomini prive e privi di diritti, di condizioni igieniche basilari, di mezzi di sostentamento decorosi. Ci sono persone – scrive nella lettera - che non sono cittadine della città in cui vivono, invisibili ma essenziali, che contribuiscono all’esistere della comunità e al suo trasformarsi, sono responsabili di ogni azione che vi compiono, ma non partecipano alle decisioni pubbliche. Confinate, escluse, separate in zone-quartieri ghetti, sono alterità ignorate perché povere. È per questo – ricorda - che ho scelto di partire dalle periferie e non dal centro, simbolo del divario socio-economico, per rendere possibile l’esclusione zero, per estendere la cittadinanza e trovare in questo un valore. Dobbiamo recuperare la capacità di condividere uno spazio, di rinunciare a sentimenti discriminatori che giustificano disparità di trattamento, sfruttamento, negazione di diritti”.

PROGETTO DIVERSO PER LA CITTA’ Nella missiva indirizzata ai potenziali elettori la Saraò evidenzia che “la nostra città è fortemente impoverita, da ogni punto di vista: attività storiche hanno chiuso, centinaia di licenziamenti, per non parlare del degrado urbano. Sarebbe una follia riconfermare questo stato. Non lasciamo che siano gli altri a decidere per noi, prendiamoci le nostre responsabilità politiche”. Di qui, l’invito convinto a votare per lei alle primarie: “Questa domenica, 9 marzo, proviamoci tutte e tutti, condividiamo un progetto diverso per la nostra città, scriviamolo insieme. Sarà plurale, ma soprattutto metteremo gli ingredienti, quegli elementi di cui abbiamo veramente bisogno: crescita economica, rispetto delle leggi, educazione, cultura, bellezza, internazionalità”. Infine, Rita Saraò, concluderà la sua campagna per le primarie con i suoi sostenitori, venerdì 7 marzo, dalle 17.30, sull'isola pedonale di Foggia per incontrare i cittadini e le cittadine che vorranno confrontarsi con lei.

 

 

di Redazione