La Cgil la definisce “una farsa o, peggio, una commedia del Teatro dell’Assurdo”: un gruppo di giovani selezionati da Trenitalia per l’assunzione presso l’Officina Manutenzione Ciclica di Foggia (ex OGR) per la terza volta nel giro di due anni, vedono svanire la possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
L’ANNUNCIO PER MAIL. E’ la denuncia del sindacato che evidenza come “con una semplice e fredda comunicazione di posta elettronica ricevuta nel pomeriggio di venerdì, 8 ragazzi che dovevano presentarsi per il primo giorno di lavoro presso l’impianto, ripiombano nell’angoscia leggendo che, ancora una volta, la loro assunzione ‘è stata rinviata’, così come era avvenuto nel dicembre 2011 e a ottobre 2013”.
“OLTREPASSATO IL LIMITE”. “Otto assunzioni - spiega la Cgil - rivenienti da un accordo siglato nel lontano 2009 ed onorato solo in parte da Trenitalia, che rappresenterebbero una piccola boccata d’ossigeno per i giovani della nostra terra e per le sorti di un Impianto che ha assolutamente bisogno di nuove maestranze per rispondere alle esigenze produttive presenti e future. Crediamo - conclude il sindacato - che si sia oltrepassato il limite della decenza e dell’etica sociale a cui un’azienda storica come il Gruppo FSI dovrebbe ispirarsi. Non si può giocare sulla pelle di giovani disoccupati una partita truccata che probabilmente nasconde problemi interni tra la dirigenza nazionale in cui a perdere sono sempre e solo i più deboli”. E non mancheranno azioni di lotta e ogni forma di sostegno alla battaglia degli otto “pseudoassunti”.