Si è qualificato come piastrellista e datore di lavoro dei due passeggeri in auto con lui, esibendo però una patente di guida e carte di circolazioni risultate false.
L’INCLINATURA DELL’AUTO. È bastato poco agli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di San Severo per insospettirsi, dopo aver bloccato un’auto sulla A14. Poiché il veicolo presentava anche un’anomala e forte inclinazione nella parte posteriore, gli agenti hanno invitato il conducente, Lucian Stinga, ad aprire il bagagliaio dell’auto. All’interno c’era un eccessivo quantitativo di attrezzi per lavori edili ovvero seghetti per piastrelle e mattoni, demolitori portatili, martelli pneumatici, flessibili per tagliare metalli.
IL VIAGGIO “SENZA META”. Messo alle strette dagli agenti, Stinga ha dichiarato di essere in viaggio verso Torre del Greco, dove avrebbe dovuto fare dei lavori. Non conosceva però né il nome né il cognome del cliente e non aveva neppure un contatto telefonico. Sorgeva quindi legittimo il dubbio che le attrezzature fossero di provenienza furtiva e da accertamenti, inoltre, Stinga risultava avere numerosi precedenti per furto e reati contro la persona.
IL SEQUESTRO. Si procedeva così alla contestazione di violazioni al Codice della Strada con fermo amministrativo del veicolo oltre al sequestro penale di 14 attrezzi elettrici per edilizia, sequestro penale della patente di guida rumena e le carte di circolazione del veicolo. Inoltre si procedeva al sequestro di attrezzature utilizzate per il trancio dei cavi e l’asportazione della gomma di rivestimento degli stessi, ovvero nr. una cesoia, nr. quattro taglierini. Sequestrati, inoltre, 329 chili di cavi di rame in trecce per alta tensione. Stinga è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.