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  • Pubblicata il: 28/09/2013 19:38:04

"Sul personale Amiu non decide la politica"

Grandaliano si difende dagli attacchi e risponde a Mongelli: "Critiche alla gestione? Mi scriva".

“Smentisco categoricamente che ci siano stati scivolamenti tra i dipendenti, men che meno su pressione della politica”. E ancora: “Se il sindaco ritiene di dover criticare la gestione Amiu lo faccia formalmente e mi scriva”. Il presidente Gianfranco Grandaliano replica in maniera piccata ai dubbi sollevati nei giorni scorsi, anche dalla politica e in particolare da Sel, su un ritorno "all'antica" che starebbe avvenendo all'interno della società che gestisce i rifiuti in città, con favoritismi e discriminazioni tra il personale.

I DATI DI GRANDALIANO. Nella conferenza stampa convocata in tutta fretta per rispondere agli attacchi subiti e tenutasi nella sede di Corso del Mezzogiorno, Gianfranco Grandaliano si presenta accompagnato dal direttore generale Di Biase e lo fa, come lui stesso dice, “con dati alla mano”. Consegna ai presenti una scheda riassuntiva dei risultati raggiunti negli otto mesi di gestione dei rifiuti nella quale sono riportate anche le politiche del personale adottate: "Niente di più che l'attuazione dell'accordo sindacale siglato al momento dell'insediamento e soprattutto nessuna variazione da allora salvo casi sporadici dovuti alla specificità della mansione" (è il caso degli autisti di side loader e degli operai specializzati di officina).

 

CONTROLLO DI GESTIONE. "Oltre 200 persone in strada" ci tiene in particolare a evidenziare Grandaliano "di cui 135 operatori ecologici". Ma tra un dato e l'altro un concetto viene ripetuto spesso: "Esercitiamo costantemente un controllo sull'operato gestionale. Dal secondo giorno in cui ci siamo insediati esiste un ordine di servizio secondo il quale tutti i provvedimenti necessitano dell'assenso del sottoscritto e dell'Ing. Di Biase". Una risposta a chi ha insinuato che i responsabili di settore abbiano agito in maniera autonoma e a loro insaputa nelle decisioni inerenti il personale.
ROTTURA CON IL SINDACO? L'assenza del sindaco, preannunciata da Foggia Città Aperta, non passa tuttavia inosservata e a chi gli chiede un giudizio sulle parole pronunciate da Mongelli nei giorni scorsi ("Ci sono alcune situazioni da risolvere a costo di forzarle"), Grandaliano risponde perentorio: "Se pensa ci sia mala-gestio prenda carta e penna e mi scriva". Non proprio affermazioni di chi ha intenzione di spegnere sul nascere una polemica. Una rottura tra il primo cittadino e Grandaliano? Presto per dirlo. Certo è che, se vi è bisogno di chiarimenti sarebbe meglio se venissero presto anche perchè è tempo di pensare al futuro per predisporre tutti i passi necessari a concretizzare l'ingresso del Comune di Foggia in Amiu, preannunciata nei mesi scorsi, attraverso l'acquisto di una quota del 30% del capitale.
INGRESSO IN AMIU. Su questo punto ad ogni modo Grandaliano ha voluto tranquillizzare: "Stiamo già predisponendo tutti gli atti amministrativi per consentire alla politica di poter decidere celermente. In particolare abbiamo già richiesto a Patroni Griffi (presidente della Fiera del Levante di Bari ndr) di approntare i patti parasociali e le convenzioni con gli Enti che dovranno regolare i rapporti all'interno della società". Un'ipotesi, quella della "fusione" tra i Comuni di Bari e Foggia in Amiu, che sta facendo proseliti. Anche altri Enti in difficoltà, come i Comuni di Lecce e Taranto, sebbene non abbiano ancora inviato richieste formali, sembrerebbe siano interessati a fare il loro ingresso nella compagine sociale.
NOVITA' SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. Novità infine sulla raccolta differenziata, vero punto dolente della raccolta rifiuti in città che neanche l'avvento di Amiu ha contribuito a risolvere. Il Comune ha avviato la procedura per la gara relativa agli acquisti dei cassonetti. Nel frattempo già a partire dal mese prossimo l'ing. Di Biase ha annunciato che partirà la sperimentazione di due centri di raccolta in Via Baffi e Via Biondi dove i cittadini potranno conferire i rifiuti differenziati e ricevere in cambio buoni da spendere in spesa.

di Redazione