Un’altra eredità dell’amministrazione Mongelli: è il milione di euro di finanziamento che la scuola media “De Sanctis” di Foggia, abbandonata al degrado da anni, ha ottenuto dal governo Renzi per l’inizio dei lavori di riqualificazione, e cioè per il consolidamento statico della struttura.
L’ex sindaco non poteva allora mancare nella squadra istituzionale che ieri pomeriggio ha accolto il sottosegretario all’Istruzione Pubblica, Roberto Reggi, in visita alla “De Sanctis”. Mongelli, dunque, ha fatto gli onori di casa a Reggi insieme al sindaco Landella e al vice-sindaco D’Emilio.
Clima di gioia, ma i soldi non basteranno per rimettere in sesto la struttura scolastica. Il sopralluogo preventivo lo ha rivelato anche agli occhi del sottosegretario.
Ora, così come Mongelli, anche Landella è deciso a fare la sua parte per la “De Sanctis” e a chiedere un fondo extra al Governo: “Durante il sopralluogo – ha spiegato Landella - abbiamo constatato che nonostante il finanziamento di 1 milione euro, lo stato di degrado della struttura, dovuto in larga parte agli atti vandalici che nel tempo la scuola ha subìto, non ci consentirà di renderla completamente agibile. Ecco perché nel progetto esecutivo che invieremo a Roma entro la fine di ottobre chiederemo un’integrazione di finanziamento”.
E sulla spinosa questione degli edifici pubblici cittadini abbandonati al degrado Landella ha dichiarato: “Il problema si risolve con la vigilanza. Il Comune vigilerà su questo tipo di situazioni con una maggiore presenza sul territorio, anche con l’ausilio di impianti di video sorveglianza, su cui l’amministrazione ha intenzione di investire cospicue risorse”.
“Risorse che, invece, - ha spiegato Mongelli a Reggi - non ha avuto l’ex amministrazione comunale per vigilare sulla buona conservazione della ‘De Sanctis’. Purtroppo – ha sottolineato l’ex-sindaco durante il colloquio - il vincolo di bilancio imposto dalla Corte dei Conti al nostro comune ha influito anche sulla questione ‘vigilanza delle strutture pubbliche’, e così gli interventi comunali di questo tipo sono stati, per forza di cose, bloccati, o comunque molto limitati durante il mio mandato”.
“Tutto questo in una città dove il vandalismo è diventato uno sport cittadino”, “Dove i vandali sono talmente tanti che non ce la si fa più a stargli dietro”, gli hanno fatto eco il sindaco Landella e l’ex assessore Pietrocola. Che però, andando oltre i vizi e le annosità del capoluogo dauno, ha voluto ricordare gli ultimi passi in avanti compiuti dall’amministrazione per il ripristino della scuola media “De Sanctis”, una pagina di buon governo cittadino in cui il Comune di Foggia si è distinto in tutta Italia.
“Dopo l’annuncio dello scorso marzo in cui Matteo Renzi prospettava i fondi a disposizione per la ristrutturazione delle scuole e rivolgeva l’invito ai sindaci ad inviare al Governo richiesta di finanziamento - ha rievocato Pietrocola - allertai immediatamente l’allora sindaco Mongelli e così il Comune di Foggia a distanza di soltanto poche ore da quell’annuncio mandò a Roma la richiesta di messa in sicurezza della scuola “De Sanctis”. Siamo stati tra i primissimi comuni italiani ad essere inseriti nella lista del finanziamento governativo. Qualche giorno dopo, dal Ministero ci risposero chiedendoci l’integrazione dei documenti. Questo è un punto di partenza e soprattutto è la dimostrazione della fattibilità sul territorio di quello che è stata e che noi vorremmo tornasse ad essere la scuola De Sanctis”.
Una scuola, evidentemente, dal valore simbolico e strategico molto alto per Foggia. Lo ha capito anche il sottosegretario Reggi, che ha dunque vivamente consigliato a Landella di inviare a Roma la richiesta di integrazione di finanziamento per i lavori di recupero della struttura, sembrando, di più, molto ottimista sul buon esito dell’operazione. “Il milione di euro, che non è uno scherzo, e che è stato destinato a questa scuola – ha dichiarato - Reggi servirà per il consolidamento statico, che è il primo passo per poi poter compiere gli interventi successivi. Ci vorranno altre risorse, e sulla questione ricordo che stiamo attivando la nuova leva di finanziamento. Per questo ho invitato il sindaco di Foggia a presentare il progetto esecutivo per la “De Sanctis”, firmato dal responsabile di procedimento, entro il mese di ottobre. Avendo questa scuola un’importanza strategica per il quartiere e per la città, il Governo avrà sicuramente un occhio di attenzione”.
Poi, stimolato sulla situazione “scuola e occupazione” in Italia, Reggi ha risposto così: “In Italia abbiamo una quantità di precari enormi: almeno 400mila a fronte di 110mila di ruolo. Molti di questi lavorano in maniera permanente con incarichi annuali, o di qualche mese all’anno. L’impegno del Governo, allora, è di rendere stabile questo gruppo enorme di inseganti. Per le 150mila assunzioni in un ‘botto solo’ che prevediamo di fare servono tante risorse: 1 miliardo di euro per il 2015, e 3 miliardi di euro per ogni anno successivo”, fondi che, ha assicurato Reggi, “ci sono e sono stati già individuati dal Governo”. “Una cosa è certa, però – ha puntualizzato il sottosegretario alla Pubblica Istruzione -. In questa nuova linea governativa sulla scuola c’è anche la regola che vincolerà le assunzioni ai concorsi. Non sarà più possibile reclutare insegnanti che non abbiano sostenuto l’abilitazione. Oggi nel mondo della scuola c’è un ‘pot-pourri’ di situazioni che non è più ammissibile”, ha concluso Reggi.
Soddisfazione, infine, anche per il sottosegretario alle Riforme costituzionali, Ivan Scalfarotto, foggiano, e proprio per questo particolarmente sensibile alle tematiche del territorio di Capitanata, presente anch’egli, ieri pomeriggio, a dare manforte e attenzione istituzionale alla scuola “De Sanctis”: “Quello che il governo sta cercando di fare, a prescindere dalle grandi questioni, sono tanti piccoli interventi che incidano concretamente e rapidamente nella quotidianità delle famiglie italiane. Che, in definitiva, migliorino la qualità della vita. Gli ottanta euro e gli interventi sulla scuola, solo per fare un esempio, vanno assolutamente in questa direzione”.
Un’altra eredità dell’amministrazione Mongelli: è il milione di euro di finanziamento che la scuola media “De Sanctis” di Foggia, abbandonata al degrado da anni, ha ottenuto dal governo Renzi per l’inizio dei lavori di riqualificazione, e cioè per il consolidamento statico della struttura.
L'EREDITA' DI MONGELLI. L’ex sindaco non poteva allora mancare nella squadra istituzionale che ieri pomeriggio ha accolto il sottosegretario all’Istruzione Pubblica, Roberto Reggi, in visita alla “De Sanctis”. Mongelli, dunque, ha fatto gli onori di casa a Reggi insieme al sindaco Landella e al vice-sindaco D’Emilio.
LANDELLA: "CHIEDEREMO UN FINANZIAMENTO EXTRA." Clima di gioia, ma i soldi non basteranno per rimettere in sesto la struttura scolastica. Il sopralluogo preventivo lo ha rivelato anche agli occhi del sottosegretario.
Ora, così come Mongelli, anche Landella è deciso a fare la sua parte per la “De Sanctis” e a chiedere un fondo extra al Governo: “Durante il sopralluogo – ha spiegato Landella - abbiamo constatato che nonostante il finanziamento di 1 milione euro, lo stato di degrado della struttura, dovuto in larga parte agli atti vandalici che nel tempo la scuola ha subìto, non ci consentirà di renderla completamente agibile. Ecco perché nel progetto esecutivo che invieremo a Roma entro la fine di ottobre chiederemo un’integrazione di finanziamento”.
"VIGILANZA SUGLI EDIFICI PUBBLICI ABBANDONATI". E sulla spinosa questione degli edifici pubblici cittadini abbandonati al degrado Landella ha dichiarato: “Il problema si risolve con la vigilanza. Il Comune vigilerà su questo tipo di situazioni con una maggiore presenza sul territorio, anche con l’ausilio di impianti di video sorveglianza, su cui l’amministrazione ha intenzione di investire cospicue risorse”.
“Risorse che, invece, - ha spiegato Mongelli a Reggi - non ha avuto l’ex amministrazione comunale per vigilare sulla buona conservazione della ‘De Sanctis’. Purtroppo – ha sottolineato l’ex-sindaco durante il colloquio - il vincolo di bilancio imposto dalla Corte dei Conti al nostro comune ha influito anche sulla questione ‘vigilanza delle strutture pubbliche’, e così gli interventi comunali di questo tipo sono stati, per forza di cose, bloccati, o comunque molto limitati durante il mio mandato”. “Tutto ciò in una città dove il vandalismo è diventato uno sport cittadino”, “Dove i vandali sono talmente tanti che non ce la si fa più a stargli dietro”, gli hanno fatto eco il sindaco Landella e l’ex assessore Pietrocola.
Quest'ultimo, però, andando oltre i vizi e le annosità del capoluogo dauno, ha voluto ricordare i passi in avanti compiuti dall’amministrazione per il ripristino della scuola media “De Sanctis”, una pagina di buon governo cittadino in cui il Comune di Foggia si è distinto in tutta Italia.
UNA PAGINA DI BUON GOVERNO CITTADINO. “Dopo l’annuncio dello scorso marzo in cui Matteo Renzi prospettava i fondi a disposizione per la ristrutturazione delle scuole e invitava i sindaci ad inviare al Governo richiesta di finanziamento - ha rievocato Pietrocola - allertai immediatamente l’allora sindaco Mongelli e così il Comune di Foggia a distanza di soltanto poche ore da quell’annuncio mandò a Roma la richiesta di messa in sicurezza della scuola 'De Sanctis'. Siamo stati tra i primissimi comuni italiani ad essere inseriti nella lista del finanziamento governativo. Qualche giorno dopo, dal Ministero ci risposero chiedendoci l’integrazione dei documenti.
Questo provvedimento è soltanto un punto di partenza ma soprattutto è la dimostrazione della fattibilità sul territorio di quello che è stata e che noi vorremmo tornasse ad essere la scuola 'De Sanctis'”.
L'APERTURA DI REGGI SUL FINANZIAMENTO ALLA "DE SANCTIS". Una scuola, evidentemente, dal valore simbolico e strategico molto alto per Foggia. Lo ha capito anche il sottosegretario Reggi, che ha dunque vivamente consigliato a Landella di inviare a Roma la richiesta di integrazione di finanziamento per i lavori di recupero della struttura, un consiglio profuso con un ottimismo, di più, che lascia ben sperare sul felice esito dell’operazione.
“Il milione di euro, che non è uno scherzo, e che è stato destinato a questa scuola – ha dichiarato Reggi - servirà per il consolidamento statico, che è il primo passo per poi poter compiere gli interventi successivi. Ci vorranno altre risorse, e sulla questione ricordo che stiamo attivando la nuova leva di finanziamento. Per questo ho invitato il sindaco di Foggia a presentare il progetto esecutivo per la “De Sanctis”, firmato dal responsabile di procedimento, entro il mese di ottobre. Avendo questa scuola un’importanza strategica per il quartiere e per la città, il Governo avrà sicuramente un occhio di attenzione”.
DAL LOCALE AL NAZIONALE: "IL FUTURO DELLE ASSUNZIONI NELLA SCUOLA". Poi, stimolato sulla situazione “scuola e occupazione” in Italia, Reggi ha risposto così: “In Italia abbiamo una quantità enorme di precari: almeno 400mila a fronte di 110mila di ruolo. Molti di questi lavorano in maniera permanente con incarichi annuali, o di qualche mese all’anno. L’impegno del Governo, allora, è di rendere stabile questo ingente gruppo di insegnanti. Per le 150mila assunzioni in un ‘botto solo’ che prevediamo di fare servono tante risorse: 1 miliardo di euro per il 2015, e 3 miliardi di euro per ogni anno successivo”, fondi che, ha assicurato Reggi, “ci sono e sono stati già individuati dal Governo”. “Una cosa è certa, però – ha puntualizzato il sottosegretario alla Pubblica Istruzione -. In questa nuova linea governativa sulla scuola c’è anche la regola che vincolerà le assunzioni ai concorsi. Non sarà più possibile reclutare insegnanti che non abbiano sostenuto l’abilitazione. Oggi nel mondo della scuola c’è un ‘pot-pourri’ di situazioni che non è più ammissibile”, ha concluso Reggi.
LA SODDISFAZIONE DI SCALFAROTTO. Soddisfazione, infine, anche per il sottosegretario alle Riforme costituzionali, Ivan Scalfarotto, foggiano, e proprio per questo particolarmente sensibile alle tematiche del territorio di Capitanata, presente anch’egli, ieri pomeriggio, a dare manforte e attenzione istituzionale alla scuola “De Sanctis”: “Quello che il governo sta cercando di fare, a prescindere dalle grandi questioni, sono tanti piccoli interventi che incidano concretamente e rapidamente nella quotidianità delle famiglie italiane. Che, in definitiva, migliorino la qualità della vita. Gli 'ottanta euro' e gli interventi sulla scuola, solo per fare un esempio, vanno assolutamente in questa direzione”.