Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 17/01/2014 16:07:05

"Una testa d'ariete per quei cittadini che si sentono esclusi"

Frattarolo si presenta (Pd permettendo)

Atteggiamento fuori dagli schemi, un linguaggio diretto e popolare, giacca, camicia bianca e Macbook sul tavolo. Si è presentato in perfetto stile Renzi, a pubblico e stampa, Lorenzo Frattarolo che questa mattina ha rotto gli indugi ufficializzando la sua candidatura alle primarie del PD per la corsa a Sindaco di Foggia, presso il nuovo comitato elettorale in Corso Cairoli.

I PUNTI DI FRATTAROLO. Consapevole di non essere noto ai più, fa dell’ironia il brand della sua campagna elettorale, come si evince dal suo slogan “Frattarolo chi?”. Stop all’allargamento selvaggio della città, riqualificazione, recupero degli spazi, mobilità urbana e un ricambio generazionale in consiglio comunale con un massimo di tre mandati (forse anche troppi, ndr), sono alcuni dei punti fissi del suo programma (GUARDA VIDEO). Non vuole sentir parlare invece di autocandidatura Frattarolo che si definisce una "testa d’ariete" per tutta una parte della città che si sente esclusa e che è quella che rappresenta. 

L’EGIDA DI SCALFAROTTO. A tenere a battesimo la sua candidatura è Ivan Scalfarotto, deputato foggiano ed ex vice presidente del Partito Democratico. “La candidatura di Lorenzo è un segnale importante di rinnovamento per questa città, - esordisce Scalfarotto - apprezzo il suo coraggio e la sua voglia di mettersi in gioco. E’ una persona differente, fresca, giovane e che esprime al meglio il concetto di cittadinanza attiva, ci mette la faccia per fare qualcosa di nuovo e di buono per la nostra città.“ Non risparmia stoccate al PD cittadino, definendolo “non molto in forma negli ultimi anni” ed evidenziando in Frattarolo quello stesso elemento di rinnovamento che è in atto a livello nazionale con la figura di Renzi. “Dobbiamo smettere di lamentarci e proporre qualcosa di nuovo, la candidatura di Lorenzo è un modo per uscire dalle nostre stanze di partito ed entrare più a contatto con la città. Entrare nelle scuole, nelle associazioni di volontariato, puntando sulle eccellenze del nostro territorio - prosegue Scalfarotto - per far riavvicinare le persone alla politica facendone riacquistare credibilità.”

PRIMARIE SI, PRIMARIE NO. Incalzati su una possibile decisione del partito di non avallare le primarie e presentare quindi un candidato unico alle prossime elezioni (Di Gioia il nome più in voga), Frattarolo e Scalfarotto si dicono convinti della forza democratica del mezzo ‘primarie’ e che questa sia l’unica via percorribile senza nomi imposti dall’alto. Nello stesso tempo però Frattarolo non chiarisce al meglio la sua posizione nell’eventualità che le primarie non si verifichino. “Il Pd ha il dovere di fare le primarie e offrire una scelta a questa città”, chiosa Scalfarotto.

di Redazione