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  • Pubblicata il: 31/01/2014 13:09:04

"Volare oh oh, fantasticare oh oh oh oh": Foggia e il sogno (o utopia?) dei due scali

Amendola e Gino Lisa, nell'intreccio coi ministri

Il “nuntio vobis” di Mario Mauro è stato dato: “Habemus Amendola”. O almeno, così dovrebbe essere. Le modalità, i costi, la fattibilità del progetto per ora possono attendere. O meglio, andranno definite. L’importante, però, era annunciare la disponibilità dello scalo militare ad accogliere i voli charter. Per ora, a Mauro resta una soddisfazione: essere riuscito dove tanti avevano fallito, ovvero ottenere, seppur in maniera sperimentale e temporanea, l'autorizzazione e la concessione a sfruttare gli spazi dell'Aeronautica militare.

LO "SCATTO CULTURALE". Accanto a lui, a dare l’annuncio, anche Leonardo Di Gioia. L’assessore regionale al Bilancio, più che tentato dalla candidatura a sindaco di Foggia, è riuscito però a mettere due piedi in una scarpa. Da un lato, si è presentato in tandem con il ministro per promuovere l’opzione Amendola, dall’altro non ha voluto svegliare chi sogna ancora il ripristino del Gino Lisa: “Serve uno scatto culturale e la Regione continuerà a puntare sullo sviluppo dell'aeroporto Gino Lisa di Foggia che è strategico”.

IL SUMMIT. Sarà anche strategico, ma ieri nella delegazione ricevuta dal ministro dei Trasporti, Lupi, a Roma c’era il Comune (l’assessore Marasco e il consigliere D’Emilio), la Camera di commercio (il neopresidente Porreca, la cui lettera a Lupi è stato l’input decisivo per la riunione), il Parco nazionale del Gargano (il presidente Pecorella), il deputato Antonio Leone, il Commissario dell’Autorità Portuale di Manfredonia Gaetano Falcone, l’amministratore unico della Lotras Armando De Girolamo. La Regione e AdP non c’erano: a quanto pare continueranno a puntare sul Gino Lisa, ma da lontano.    #facebook#

IL PIANO PER IL GINO LISA. Lontana dalle telecamere, qualche promessa la delegazione è riuscita a ottenerla. “Il ministro - spiega Marasco - ha preso l’impegno di discutere con il collega all’Ambiente, Andrea Orlando, della conclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale necessaria per la cantierizzazione, entro il 30 giugno prossimo, dei lavori per allungare da 1.600 a 2.000 metri la pista di decollo e atterraggio del Gino Lisa”. E sul Piano degli aeroporti che declassa Foggia, ha “preso tempo”. “Si tratta di una proposta, per ora, che attende di diventare punto fermo a giugno. E recependo il quadro strategico illustrato nell’incontro - conclude Marasco - il ministro ha esortato il territorio a elaborare un ‘piano industriale’ sull’aeroporto foggiano in grado di ridefinirne funzioni e categoria nell’ambito di un riordino nazionale comunque necessario”. Foggia, Amendola, Bari, Roma: il sogno di tornare a volare, per i foggiani, passa da questo quadrilatero.

di Redazione