"Volevo stare un po' da solo. Non ho avvisato i miei perché avevo il cellulare scarico"

“Mi sono allontanato spontaneamente, avevo voglia di trascorre un po' di tempo da solo”. Nessun rapimento e nemmeno una simulazione di sequestro: ci sarebbe semplicemente un allontanamento spontaneo dietro la sparizione da una settimana di Potito Pallotta, 23enne cerignolano ritrovato stamattina nella casa del nonno, ormai abbandonata. 

 

CELLULARE SCARICO. Ma allora perché non ha comunicato ai genitori la sua decisione? “Non li ho avvisati perché si è scaricata la batteria del cellulare” ha spiegato il ragazzo. È questa la versione ufficiale – per ora – che il commissariato di Polizia di Cerignola ha riportato in merito alla vicenda del ragazzo scomparso lo scorso 14 maggio. Si indaga, però, per  comprendere se, quanto raccontato da Pallotta corrisponda a verità o se ci sia qualche altro motivo che lo ha indotto ad allontanarsi. 

IL "MISTERO" DELLA CASA. Anche la ricostruzione di come la Polizia sia arrivata a trovare Pallotta, lascia qualche ulteriore dubbio. Una segnalazione anonima, stamattina, ha infatti indicato la presenza di una vettura simile a quella del giovane in una via di Cerignola. Sul posto è stata inviata immediatamente una volante, che ha potuto constatare come l'auto fosse proprio quella del giovane cerignolano. La macchina   si presentava in buone condizioni ed era regolarmente chiusa. Gli agenti a questo punto hanno contattato  i genitori del ragazzo, per sapere se, nelle vicinanze, vi fosse qualche abitazione di loro proprietà o, comunque, a loro riconducibile. I genitori di Pallotta, in un primo momento, hanno negato che ci fosse un appartamento di famiglia salvo poi, dopo le insistenze degli agenti, ammettere che in quella via c'era una casa, ormai abbandonata da anni, appartenuta al nonno materno del ragazzo, deceduto da diversi anni. I poliziotti sono così riusciti a risalire all’abitazione decidendo di entrare al suo interno per effettuare un sopralluogo. E una volta entrati hanno trovato, steso su un vecchio divano impolverato, il giovane mentre dormiva.