1 e 2 maggio, Rifondazione Comunista chiede chiusura negozi: “lavoratori più esposti al covid, meritano riposo”
La nota dell’area pugliese del partito
“L’apertura delle attività commerciali nei giorni 1 e 2 Maggio, quest’anno, ci sembra assolutamente inopportuna. Non solo i negozi aperti consentiranno l’alibi per assembrarsi in luoghi chiusi con comportamenti oltremodo pericolosi, ma causeranno ulteriore stress ai lavoratori del commercio, già sottoposti a turni massacranti e logoranti, senza peraltro essere stati vaccinati”.
“INOPPORTUNO”. È la richiesta di Rifondazione Comunista Puglia, in vista dell’imminente ponte di sabato e domenica prossimi. “Noi siamo, da sempre, contrari alle aperture nelle festività – si legge nel comunicato – in particolare in occasione della festa ‘del lavoro e dal lavoro’, ma in questo caso ci sembra addirittura inconcepibile. Siamo consci che non sia il momento per valutare se sia opportuno o meno il lavoro festivo nel commercio, ma certamente, perlomeno in questa situazione, è necessario che gli addetti del settore possano godere di una giornata di riposo in più e poter stare in famiglia”.
I LAVORATORI DEL COMMERCIO SEMPRE A RISCHIO. La preoccupazione è rivolta verso i lavoratori del commercio, “in prima fila nella battaglia al Coronavirus” che, a detta di Rifondazione, “stanno garantendo, a rischio della propria salute, l’approvvigionamento dei beni di prima necessità; hanno quindi diritto al recupero delle energie psicofisiche, in un periodo in cui sono sottoposti a un continuo stress per la paura del contagio e la gestione degli afflussi dei cittadini. Si deliberi, come già hanno fatto l’anno scorso con meno contagi, la chiusura in queste particolari festività. Bisogna tutelare la salute dei lavoratori e quella di tutti noi”.
L’INVITO ALLE ISTITUZIONI. L’invito è “a stare all’aperto”, compresi i lavoratori del commercio, affinché tutte “le Autorità Istituzionali a partire dal Presidente della Regione Emiliano, fino ai Sindaci dei diversi Comuni”, possano deliberare in questo senso, impedendo le aperture delle attività commerciali in occasione del prossimo fine settimana.