SETTE LUNGHI ANNI DI ATTESA, durante i quali “abbiamo sentito un vuoto molto pesante – ha continuato l’Arcivescovo - perché veniva a mancare ai Foggiani il principale punto di riferimento, non solo dal punto di vista religioso per l’Arcidiocesi, ma anche per l’intera città e il territorio che, a loro volta, erano provati da una profonda crisi a livello istituzionale, economico e sociale, aggravata dalla recessione economica generale e dall’aumento della disoccupazione”. È dal settembre del 2005 che la Cattedrale è chiusa per motivi di sicurezza; negli anni immediatamente precedenti erano stati eseguiti alcuni lavori nella cripta e nel succorpo. Tuttavia, dopo un primo intervento non completato, fu necessario progettare un restauro radicale di tutto l’edificio. Adesso, l’ex collegiata foggiana eretta nel 1172 tornerà ad accogliere la comunità dauna, e per il presule questa riapertura sarà il segno “di un’altra risurrezione: quella sociale, economica e culturale, assolutamente necessaria”.