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  • Pubblicata il: 10/09/2014 11:05:02

A 68 anni si infatua di una 30enne: lei rifiuta le avances e lui la pedina, la filma e la minaccia

La vittima aveva denunciato l'accaduto ai carabinieri

Aveva perso la testa per una barista, così ha iniziato a bersagliarla di messaggi e a pedinarla. Ora i Carabinieri di Foggia hanno arrestato Vincenzo D’Amelio, 68 anni, colpito da aggravamento della misura cautelare per inottemperanza al divieto di avvicinamento alla persona offesa nell’ambito di procedimento penale che lo vede indagato per il reato di stalking.
L’INFATUAZIONE. L’uomo, nel maggio del 2013, si era infatuato di una barista di 30 anni di Casalnuovo Monterotaro. La vittima, aveva rifiutato da subito le avances dell’uomo e, dopo essere stata bersagliata di messaggi, si era rivolta ai militari che avevano proposto eottenuto un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo.
SORPRESO A FARE FOTO. D’Amelio, nel dicembre 2013, era stato sorpreso dai Carabinieri appostato vicino al luogo di lavoro della vittima mentre con un tablet fotografava e riprendeva la ragazza. In questa occasione era stato arrestato in flagranza, e destinatario di custodia cautelare in carcere nel febbraio scorso, poiché, pur in regime di arresti domiciliari, aveva scritto e spedito alla vittima lettere contenenti ingiurie e minacce.
IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO. L’uomo aveva ricevuto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, ma nemmeno questo è bastato a tenerlo lontano dalla donna. Le ripetute segnalazioni dei Carabinieri hanno nuovamente indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri di Foggia.

di Redazione