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  • Pubblicata il: 14/03/2015 20:37:17

A Foggia nasce 'Changes': l'associazione dei politici "senza finalità elettorali"

Con Scalfarotto, De Santis, Frattarolo e Cancellaro

Uno spazio culturale, un pensatoio per i cittadini che vogliano migliorare la città: nasce ‘Changes’, “il luogo dove discutere di politica – ha dichiarato l’onorevole Ivan Scalfarotto – con una chiave comunicativa moderna”.

L’ASSOCIAZIONE. Presentata nella sede di via Zara, da Ivan Scalfarotto, Lorenzo Frattarolo, Leonardo De Santis e Annalisa Cancellaro, ‘Changes’ mette al centro - hanno spiegato i promotori - la legalità, i giovani, i diritti civili e la questione sociale. “Il nome spiega tutto: abbiamo bisogno di un cambiamento e vogliamo essere i fautori di questo cambiamento”, ha affermato Scalfarotto. “Questa è solo la presentazione dell’associazione, gli eventi e i programmi verranno posti in essere da giugno, ovvero dopo le elezioni regionali. È un modo per far comprendere a tutti che la nascita di questa associazione - ha evidenziato De Santis – non ha finalità elettorali”. 

LA PARTECIPAZIONE. ‘Changes’ non è l’associazione di Scalfarotto, come lui stesso ha sottolineato più e più volte durante la conferenza stampa, quanto piuttosto un luogo dove concentrare le forze di tutta la cittadinanza attiva. “Per questo non portiamo avanti alcuna bandiera politica, benché non credo troveremo attivisti di estrema destra”, ha commentato Scalfarotto. “Non abbiamo un partito di riferimento ma non lo consideriamo un ostacolo alla partecipazione – ha aggiunto Frattarolo – anzi, vogliamo che le idee di Changes pervadano la nostra società. Vogliamo estirpare dal territorio l’idea che la politica sia qualcosa che ha a che fare con gli accordi e gli interessi personali”.

GENDER E DIRITTI CIVILI. ‘Changes’ affronterà anche questioni spinose come le unioni civili e l’omofobia. Temi a cui Scalfarotto e De Santis hanno dimostrato di tenere particolarmente negli ultimi anni, facendosi promotori attivi di politiche a favore delle coppie di fatto. “Non è pensabile che nel 2015 ci sia ancora qualcuno a cui questi tematiche diano fastidio. Non riesco a capire quale sia il problema: forse uno stato più laico fa diminuire il numero dei battezzati?”, ha ironicamente commentato De Santis.

Bianca Bruno

di Bianca Bruno